L’ozzanese Pelliconi si espande in Cina, nuovo stabilimento nel distretto hi tech di Changzhou
Il gruppo ozzanese Pelliconi, produttore di tappi per bevande, si espande in Cina. A cinque anni dall’inaugurazione del primo stabilimento produttivo di tappi a strappo a Suzhou, nella provincia di Jiangsu, lo scorso 5 luglio è stato siglato un accordo con le autorità consolari e cinesi per una nuova base produttiva, questa volta nel distretto nazionale hi-tech della città di Changzhou, tra i poli tecnologici più competitivi riconosciuti in Cina, sempre nella provincia dello Jiangsu.
«Inizieremo con una produzione su due linee, per poi vedere come si sviluppa il mercato ed eventualmente espanderci in caso di richiesta – fa sapere l’azienda -. La produzione inizierà intorno alla prima metà del 2022 e per questo progetto sono stati investiti 13 milioni di dollari. Nel nuovo stabilimento produrremo alcune chiusure sviluppate dal dipartimento Ricerca e sviluppo».
Si tratta di articoli di imballaggio a basso contenuto di carbonio, produzione supportata da linee di produzione di nuova concezione, per un abbattimento dei consumi e altamente automatizzate. Nella Pelliconi Changzhou metal packaging technology si stima di creare, dopo tre anni dall’effettivo avviamento delle linee, una produzione annuale di 15,5 milioni di dollari, pari a circa 100 milioni di renminbi cinesi. (lo.mi.)
Nella foto: la sottoscrizione dell’accordo per il nuovo stabilimento Pelliconi in Cina (foto tratta dalla pagina Facebook di Pelliconi)