Green pass, serve per accedere a sagre e fiere locali all’aperto per le vie e piazze di un Comune?
Da venerdì 6 agosto in Italia è obbligatorio il green pass per accedere alla maggior parte dei servizi e delle attività. Come sempre, però, non mancano dubbi e dettagli da sistemare in corsa per rendere davvero operativo il sistema, postille di cui magari s’ignora l’esistenza o lacune da colmare. Ad esempio, ci sono anche dubbi pratici su come funziona e si utilizza il documento o certificato verde. Abbiamo cercato sul sito del Governo le risposte alle domande più frequenti (faq) e le abbiamo riportate per i lettori di sabato sera. Il consiglio, comunque, è ricontrollare la pagina nei prossimi giorni per essere aggiornati sulle novità. Per chi volesse ulteriori chiarimenti occorre scrivere una mail a cittadini@dgc.gov.it oppure chiamare il numero verde 80091249, ma non è per niente facile prendere la linea.
Per l’accesso alle sagre e fiere locali che si svolgono all’aperto senza precisi varchi d’ingresso (ad esempio per le vie e piazze di un Comune) serve avere il green pass? In caso di risposta affermativa, quali sono le conseguenze in termini responsabilità in casa di inosservanza dell’obbligo?
L’accesso a sagre e fiere locali è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di green pass. Nei casi in cui tali eventi si svolgano all’aperto in spazi privi di specifici ed univoci varchi d’accesso come, ad esempio, nelle piazze e vie pubbliche, gli organizzatori (pubblici o privati) si limitano ad informare il pubblico, con apposita segnaletica, dell”esistenza dell’obbligo della certificazione verde. In caso di controlli a campione sarà sanzionabile soltanto il soggetto privo del green pass e non anche gli organizzatori che abbiano rispettato gli obblighi informativi.
Nella foto (Isolapress): l’edizione 2019 della Sagra del raviolo di Casalfiumanese