Ondata di calore, sarà un weekend di Ferragosto bollente. I consigli dell’Ausl di Imola
Quando la temperatura e l’umidità dell’aria aumentano, le capacità dell’organismo di raffreddarsi diminuiscono considerevolmente, aumentano traspirazione e sudorazione ed il rischio è incorrere nella disidratazione. Per questo è importante ricordare alcuni suggerimenti per ridurre i rischi di salute legati alle ondate di calore, soprattutto per anziani e bambini.
Bere molto e spesso. Almeno 2 litri di acqua (8 grandi bicchieri) al giorno, anche quando non si ha sete, evitando bibite gassate, zuccherate e ghiacciate. La bevanda migliore è sempre l’acqua, a temperatura ambiente o fresca. Evitare gli alcolici e limitare the, caffè e altre bevande che contengono caffeina: agiscono come diuretici e favoriscono la disidratazione. La sete è un segnale di allarme del nostro corpo che negli anziani spesso non funziona a dovere. Per questo si deve bere anche quando non si ha sete.
Mangiare molta frutta e verdura. Preferibilmente cruda e di stagione, anche frullata o centrifugata. Questi cibi sono una fonte di vitamine e sali minerali, oltre che di acqua. Vietati i cibi pesanti: fritti, umidi ed intingoli. Pesce e carni bianche vanno preferite a formaggi, insaccati e carni rosse. Sì a pasta, riso e patate, ma in modica quantità e con condimenti leggeri. Bene latte, yogurt e gelati o sorbetti alla frutta.
Aumentare la frequenza dei bagni o delle docce. Con acqua tiepida, che abbassa la temperatura corporea. Cambiare frequentemente la biancheria intima. Per chi è immobilizzato a letto, cambiare spesso posizione. Per chi ha problemi di incontinenza, cambiare spesso i presidi igienici (pannoloni). Dopo il bagno è anche bene idratare la pelle con prodotti adeguati (crema all”amido di riso, crema base, ecc.)
Vestire abiti leggeri, chiari e non aderenti. In fibre naturali (cotone, lino, ecc..) che favoriscono la traspirazione. Indossare cappello ed occhiali da sole quando si esce.
Uscire di casa. Solo al mattino presto e dopo il tramonto, e solo se l”aria si è rinfrescata. Evitare assolutamente di uscire tra le 11 e le 17. In queste ore sole, calore, umidità ed ozono rendono pericolosa qualsiasi attività all”aperto. Per una casa più fresca, aprire le finestre al mattino presto, alla sera e alla notte. Chiudere finestre, tapparelle e tende (molto utili quelle esterne) nelle ore più calde. Cercare di stare nei locali meno esposti al sole e più freschi. Rinfrescare gli ambienti con condizionatori, ma facendo attenzione che la temperatura dentro casa non sia mai più bassa di 6-7 gradi rispetto all”esterno, per evitare sbalzi termici pericolosi per la salute. Se si utilizzano condizionatori mobili, fare attenzione anche agli sbalzi tra le stanze rinfrescate e quelle più calde. Il getto d”aria di condizionatori e ventilatori non deve essere troppo forte, e mai orientato verso le persone.
Sintomi disidratrazione. Lingua e mucose orali secche, occhi infossati, aumento della temperatura corporea, nausea, aumento del battito cardiaco (tachicardia), abbassamento della pressione, aumento della respirazione, confusione mentale, torpore e debolezza, sono alcuni tra i sintomi provocati dalla disidratazione e presenti nel colpo di calore. In presenza di tali sintomi è bene chiamare subito il proprio medico (o la continuità assistenziale nei prefestivi e festivi e la notte 800 040 050) e nel frattempo stendersi con le gambe sollevate, posandosi una pezzuola bagnata o una borsa del ghiaccio sulla fronte. Bere acqua. (r.cr.)