Economia, centrali coop e sindacati uniti per i workers buy out, salvezza delle aziende in crisi
Il recupero d’impresa in forma cooperativa, con la partecipazione diretta dei lavoratori, è una modalità sempre più strategica per la salvaguardia delle attività produttive, in particolare per le imprese in crisi e per quelle con mancato ricambio generazionale, e dell’occupazione. Questo il punto centrale di un protocollo d’intesa firmato tra Alleanza delle cooperative di Bologna e di Imola (Legacooop, Confcooperative, Agci) e Cgil di Bologna, Cgil di Imola e Cisl e Uil del territorio della Città metropolitana.
Per i firmatari del protocollo, i Wbo (workers buyout) sono «esperienze con ricadute positive su tutti i soggetti coinvolti, nonché sulle comunità locali e sulle istituzioni. In primo luogo, sui lavoratori, che integrando la posizione di lavoratore dipendente con quella del socio imprenditore e tutelano la loro occupazione. Per le comunità locali e le istituzioni si tratta di un punto produttivo che riparte. Per lo Stato è un risparmio di contributi figurativi sui periodi di ammortizzatori sociali ed una ripresa di gettito fiscale».
I firmatari si sono impegnati a dar vita ad un osservatorio, composto da esponenti della cooperazione e del sindacato, che, oltre alle attività di monitoraggio e promozione, avrà il compito di definire una lista di condizioni utili per avviare un percorso di Wbo. L’osservatorio produrrà materiale divulgativo sul Wbo e promuoverà iniziative, seminari e percorsi formativi. Centrali cooperative e sindacati intendono individuare situazioni da esaminare per l’attivazione concreta di un percorso di Wbo, una fase che sarà approfondita dalle parti firmatarie e seguita dalle strutture di servizio delle centrali cooperative.
Il protocollo prevede anche la valorizzazione di idee condivise dalle parti, l’applicazione dei contratti nazionali di categoria sottoscritti dalle organizzazioni firmatarie e il mantenimento ai lavoratori in cooperativa delle coperture contributive che garantiscano gli ammortizzatori sociali conservativi.
Nell’ambito del percorso che ha portato alla firma del protocollo, l’Alleanza delle cooperative ha concordato con le organizzazioni sindacali di svolgere un percorso di formazione comune sui Workers buyout, relativo sia agli aspetti legali che agli strumenti finanziari del sistema cooperativo a supporto dei Wbo. L’obiettivo è quello di far crescere le competenze in materia e rilanciare l’iniziativa per lo sbocco cooperativo di situazioni di crisi d’impresa in cui è a rischio la continuità produttiva e l’occupazione.
Il protocollo è stato firmato oggi da: Agci Emilia-Romagna, Confcooperative Bologna, Legacoop Bologna, Legacoop Imola e Cgil Bologna, CGIL Imola e Cisl e Uil del territorio della Città metropolitana di Bologna.
I firmatari dell”accordo