2 Agosto 1980, le iniziative per ricordare le vittime della strage alla stazione di Bologna
Quest’anno il 2 agosto ci sarà anche il corteo, dopo l’edizione dell’anno scorso in cui si dovette soprassedere causa l’epidemia. L’incontro con le autorità avverrà nel cortile del Comune di Bologna dove è già annunciata la presenza della ministra della Giustizia, Marta Cartabia. Nel frattempo nei giorni scorsi è stato inaugurato un murales nella zona della stazione ferroviaria di Cesena per ricordare le vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980. Un percorso di arte pubblica sull’attentato che attraversa strade e piazze di tutte le province dell’Emilia Romagna con opere murali di giovani artisti.
Inoltre è partita a Bologna la posa degli 85 «sampietrini della memoria», tanti quanti le vittime, lungo il percorso da piazza Nettuno alla stazione. Permetteranno, a chi ci camminerà sopra, di chiedersi sempre chi erano quelle persone e per quale motivo hanno perso la vita. Tra le vittime c’erano anche Franca Dall’Olio, la cui famiglia risiede a Osteria Grande, ed Euridia Bergianti, la cui sorella abita a Medicina. Tra i 200 feriti non dimentichiamo l’imolese Rosa Rita Bertini e le cugine Sonia, Giovanna e Sandra Zanotti, originarie di Castel del Rio, che stavano andando in vacanza.
Anche Imola oggi ricorderà la strage alla stazione di Bologna, nel giorno del 41° anniversario. Il primo momento vedrà la partecipazione del sindaco Marco Panieri, unitamente al gonfalone, in rappresentanza della città, a Bologna a partire dalle ore 9 alla commemorazione. Il secondo momento si svolgerà alle ore 18, con la cerimonia organizzata dal Comune nel «Giardino Vittime della Strage del 2 Agosto 1980» (angolo via Villa Clelia, Don Cortini e Lolli), con la deposizione di una corona di alloro alla lapide a ricordo delle vittime. Interverranno il sindaco, Marco Panieri ed il vescovo monsignor Giovanni Mosciatti, unitamente ai rappresentanti delle forze dell’ordine e dell’arma. (r.cr.)
Approfondimenti su «sabato sera» del 29 luglio. All’interno anche l’intervista al vicepresidente dell’ell’Associazione tra i famigliari delle vittime della strage alla stazione di Bologna, Paolo Lambertini ed il colpo di scena in tribunale durante il processo che vede sul banco degli imputati mandanti, finanziatori e organizzatori.