Violenza sessuale sulla figlia minorenne, arrestato il padre
Un padre di famiglia, poco meno che trentenne e residente nel circondario, è finito in carcere con l’accusa di violenza sessuale sulla figlia minorenne.
Tutto è iniziato il 15 gennaio scorso quando, dopo aver avuto un malore a scuola, la giovane di 12 anni, ma secondo gli esami ossei effettuati durante le indagini dovrebbe averne circa 15, si è recata al pronto soccorso di Imola scoprendo di essere incinta da alcune settimane. Accompagnata dal padre, dalle prime dichiarazioni dell’uomo e della ragazza veniva indicato come possibile responsabile un fantomatico cugino anche lui 15enne, poi risultato mai esistito, che era stato ospitato nella loro abitazione per qualche tempo.
Gli agenti del commissariato di Imola, però, non credendo a questa versione hanno approfondito le indagini per ricostruire con esattezza i fatti grazie anche a numerose testimonianze. Da un’audizione protetta con la minore, infatti, la giovane ha ammesso la responsabilità del padre e che le violenze andavano avanti da tempo. La famiglia dell’uomo, composta da moglie ed altri figli, è stata così immediatamente trasferita in una località sicura, mentre la Procura ne ha chiesto l’arresto. Inizialmente, però, il gip ha preferito predisporne l’allontanamento ed il divieto di avvicinarsi ai suoi familiari e così, dopo il ricorso della Procura, il tribunale del riesame ha fatto scattare le manette per il padre, in carcere alla Dozza dal 27 maggio scorso.
La notizia è stata divulgata solo oggi, però, perché gli agenti erano in attesa dell’esame del Dna che ha confermato come l’uomo sia davvero il padre della giovane vittima di violenza, la cui gravidanza, hanno fatto sapere dal commissariato di polizia, è stata interrotta nei giorni successivi alla scoperta. (da.be.)
Nella foto (Isolapress): la conferenza stampa di oggi al commissariato di polizia di Imola presieduta dal dirigente Michele Pascarella