Una ricerca da premio con le radici a Imola, finanziamento negli Usa per il medico Enrico Cocchi
Imolese, 31 anni, amante della bicicletta, questo potrebbe essere l’identikit di Enrico Cocchi, manca solo la cosa più importante: ha appena vinto i 100 mila dollari messi in palio dall’American Society of Nephrology, la più importante società mondiale nel campo della nefrologia. Cocchi è un ricercatore, attualmente in forze alla Columbia University di New York, ed è il primo italiano ad aggiudicarsi la prestigiosa Jared J. Grantham Research Fellowship. Con questo finanziamento potrà continuare il suo progetto sul ruolo delle mutazioni somatiche nelle malattie renali. «Se me lo avessero raccontato quando ero un ragazzino non ci avrei creduto – racconta -. È senz’altro frutto di lavoro e impegno, ma bisogna anche saper cogliere le occasioni e non farsi spaventare dal futuro. Per assegnare questo genere di premi viene fatta una valutazione complessiva del candidato oltre alle potenzialità innovative dell’idea. È il riconoscimento del lavoro svolto negli ultimi dieci anni».
Nei giorni scorsi il sindaco Marco Panieri ha ricevuto in Municipio Enrico Cocchi, giovane ricercatore imolese che ha vinto il prestigioso premio per progetti di ricerca genetica dell”American Society of Nephrology, la più importante società mondiale nel campo della genetica delle malattie renali. «L’incontro è stata l’occasione per esprimere i più fervidi complimenti a Enrico Cocchi, che rappresenta un grande orgoglio per Imola, una città che si dimostra capace, con la sinergia fra le sue realtà, di sfornare eccellenze e creare legami per nuove opportunità» ha commentato il primo cittadino, che gli ha donato la riproduzione in ceramica del Grifo, simbolo della città ed il libro fotografico dei recenti Campionati del Mondo di ciclismo disputati nel nostro territorio, nel settembre 2020. (r.cr.)
L’intervista ad Enrico Cocchi, e il racconto di come ha cominciato ad amare lo studio solo grazie ad un professore dell’Agraria, sul «sabato sera» del 22 luglio.
Nella foto: il sindaco Panieri insieme ad Enrico Cocchi