Patrick George Zaki è cittadino onorario di imola, solo la Lega vota contro
Patrick George Zaki è cittadino onorario di Imola. Nel tardo pomeriggio di oggi, infatti, il Consiglio comunale ha deliberato “di conferire la cittadinanza onoraria a Patrick George Zaki, riconoscendo nella sua figura quei valori di libertà di studio, di libertà di pensiero e di libertà alla partecipazione pubblica propri di questo territorio e delle istituzioni che lo rappresentano”.
La delibera è stata approvata (con esecutività immediata) con 17 voti a favore (gruppi PD; Imola Corre; Imola Coraggiosa Ecologista Progressista; Lista Civica Cappello Sindaca; Movimento 5 Stelle); 4 voti contrari (Lega per Salvini Premier); 2 astenuti (gruppo Fratelli d’Italia).
“Patrick Zaki sta particolarmente a cuore a questa comunità, per lo studio a Bologna e le relazioni con la nostra provincia e la nostra regione ed è un simbolo di quell’internazionalismo e cosmopolitismo della cultura, della conoscenza e dei diritti che vorremmo divenisse patrimonio comune dell’umanità” sottolinea Giacomo Gambi, assessore alla Cultura e alla Legalità, che ha presentato la delibera in Consiglio comunale.
Questa delibera corona la proposta avanzata a marzo dall”ordine del giorno del consigliere Filippo Samachini di Imola Coraggiosa, firmato dalla maggioranza Pd e Imola Corre, modificato con gli emendamenti presentati dal gruppo Lista Civica Cappello Sindaca, Ezio Roi, del gruppo Movimento 5 Stelle.
SOno numerosi i Comuni della Città metropolitana che, analogamente a quello di Bologna hanno già concesso o stanno votando il conferimento allo studente della cittadinanza onoraria.
All’inizio di luglio la Camera ha approvato all’unanimità (con l’astensione dei deputati di Fdi), la mozione che impegna l’esecutivo ad «avviare tempestivamente» le verifiche per «conferire a Patrick George Zaki la cittadinanza italiana», lo stesso giorno sono state consegnate al presidente del Parlamento europeo anche le oltre 270 mila firme raccolte su change.org. Una petizione, per chiedere il riconoscimento della cittadinanza italiana per lo studente in carcere in Egitto, promossa dalla community «Station to Station», della quale fa parte il movimento delle Sardine. E mercoledì 7 luglio a Strasburgo, a consegnare al presidente David Sassoli a simbolica scatola con le firme, c’era anche la «sardina» imolese Marina Baldisserri. (r.cr.)