Coronavirus, «Green pass» esteso a bar e ristoranti ma non solo. Novità anche per il cambio di colore delle regioni
Green pass, cambio dei parametri per i colori delle regioni e stato d’emergenza. Sono queste le novità del nuovo decreto presentato, in serata, in conferenza stampa dal premier Draghi e dal ministro della Salute Speranza per far fronte al nuovo rialzo dei contagi causato della variante Delta. «Provvedimenti per evitare nuove chiusure – fanno sapere -. Vaccinarsi è la strada principale per mettersi tutto alle spalle il prima possibile».
Green pass. Estensione dell’utilizzo della certificazione verde (per sapere come riceverla, quanto dura e chi la rilascia) al momento necessaria, ad esempio, per matrimoni ed accedere alle Rsa. Dal 6 agosto, invece, anche in zona bianca, sarà obbligatoria anche per ristoranti e bar al chiuso con consumo al tavolo (non necessario per un caffé al bancone), spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive negli stadi, musei, luoghi della cultura, piscine al chiuso, palestre, centri benessere e termali, fiere, sagre, convegni, congressi, parchi tematici e di divertimento, centri culturali, sociali e ricreativi, sale gioco, sale scommesse, sale bingo, casinò e per partecipare a concorsi. Al momento il Green pass non serve per il settore dei trasporti (treni, aerei e navi, ma anche per autobus, tram e metropolitane). Nessuna decisione sulle discoteche che, per ora, restano chiuse.
Sanzioni. In caso di violazioni, multa da 400 a 1.000 euro sia per l’esercente che per il cliente. Se ripetuta per tre volte in tre giorni diversi potrebbe scattare la chiusa fino a 10 giorni.
Parametri colori regioni. Ad oggi tutta Italia è in zona bianca, ma l’aumento dei contagi è una minaccia da non sottovalutare. Il Governo ha però deciso di rivedere i parametri per il cambio di colore delle regioni. Non sarà più, infatti, l’Rt e l’incidenza dei casi positivi ogni 100 mila abitanti alla settimana i dati da prendere in esame, ma piuttosto il tasso di ospedalizzazione. In pratica, il passaggio in zona gialla avverrà con più del 10% di terapie intensive e contemporaneamente più del 15% di posti occupati negli ospedali. Valori che salgono, rispettivamente, al 20% e 30% per passare in arancione e 30% e 40% per la zona rossa.
Stato d’emergenza. Prorogato dal 31 luglio al 31 dicembre 2021. (r.cr.)
Vaccinati all estero. Un popolo senza green pass. Buio totale su i formazioni per ottenerlo