Olimpiadi, notti magiche e insonni per Imola e Castello con Bianchi, Carraro, Poggio e… Casella
Yòkoso Tokyo. Benvenuti a Tokyo, per capirci meglio. È tutto pronto per la 32^ edizione dei Giochi Olimpici, i primi nella storia in un anno dispari, dopo il rinvio di 12 mesi fa dovuto alla pandemia. Un’edizione sicuramente particolare, per via di tutte le limitazioni imposte dal Comitato olimpico e dal Paese ospitante, a cominciare dall’assenza di pubblico, senza dimenticare le «bolle» in cui vivono gli atleti in attesa delle rispettive gare. Quello che resterà inalterato è la spettacolarità dell’evento, così come la presenza di un po’ del nostro territorio.
Da Pechino 2008, c’è sempre un po’ di Imola e circondario in un’edizione dei Giochi Olimpici. A farla da padrone è sempre stato il nuoto e anche questa volta sarà così. A Tokyo vedremo impegnati tre atleti e un tecnico: l’inossidabile delfinista castellana Ilaria Bianchi, la ranista genovese Martina Carraro, l’alessandrino Federico Poggio, anche lui ranista ed all’esordio nella competizione, così come il tecnico federale Cesare Casella, unico imolese doc. (an.cas.)
Approfondimenti, interviste ai protagonisti ed orari delle gare su «sabato sera» del 22 luglio.
Nella foto: da sinistra, Cesare Casella insieme a Federico Poggio e Martina Carraro; Ilaria Bianchi