Importuna e minaccia ancora una barista, arrestato il noto «disturbatore» dei locali imolesi
A fine maggio era stato il primo destinatario di un Daspo urbano per un cittadino imolese, per aver importunato e minacciato più volte studenti, frequentatori della biblioteca, ma anche gestori e clienti dei bar del centro. Provvedimento che, per il 39enne residente in città, prevedeva il divieto di accesso negli esercizi pubblici e nei locali per la durata di due anni, oltre all’obbligo di presentarsi al commissariato di polizia pena la denuncia all’autorità giudiziaria. Disposizioni, però, alle quali l’uomo, a parte l’obbligo di firma che rispettava puntualmente, non ha mai prestato interesse, violandole sistematicamente.
Fino a mercoledì 14 luglio quando il 39enne prima era stato segnalato come autore di un furto in una farmacia comunale del centro da dove, dopo aver rubato una scatola di Moment, si era dileguato facendo perdere le proprie tracce. Gli agenti della polizia, intorno alle 22.30, sono poi dovuti intervenire al Bar Minimo dove il molestatore stava importunando la barista fino a minacciarla di morte, perché non gli voleva servire da bere. All’arrivo della volante della polizia, l’uomo ha dato in escandescenza reagendo anche quando gli agenti hanno cercato di trattenerlo ammanettandolo. Ne è nata così una colluttazione nella quale i due poliziotti sono rimasti feriti ad un polso ed ad un ginocchio. Per entrambi, prognosi di sette giorni. Il 39enne non contento ha poi danneggiato anche l’auto di ordinanza prendendola a calci.
L’uomo è stato così arrestato per resistenza aggravata, danneggiamenti e minacce a pubblico ufficiale. Processato per direttissima, con il rito abbreviato, è stato trasferito in carcere dove dovrà scontare un anno e due mesi di reclusione. (r.cr.)