Il Comune di Imola ha aderito all’anagrafe virtuale antifascista ed alla «Carta di Stazzema»
La Città di Imola ha aderito all’anagrafe virtuale antifascista istituita dal Comune di Stazzema, attraverso la sottoscrizione della carta di valori detta «Carta di Stazzema». A deciderlo la Giunta comunale, che nei giorni scorsi ha approvato l’apposita delibera. «Imola Citta Medaglia d’Oro al Valor Militare per attività partigiana non poteva non aderire all’anagrafe virtuale antifascista ed alla “Carta di Stazzema”. Iscriversi significa condividere i principi raccolti nella carta stessa, che sono alla base della nostra democrazia, della Costituzione Italiana, della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani» spiega il sindaco Marco Panieri, che aggiunge «aderire all’anagrafe è un impegno a sentirsi parte di una comunità, che agisce per affermare e per rivendicare con orgoglio e coraggio i principi della Carta, per restituire loro forza, dignità, fascino, per riportarli al centro del dibattito pubblico, della vita quotidiana, della contemporaneità».
Con questa adesione, l’Amministrazione comunale dà corso all’ordine del giorno presentato dal Consigliere comunale Filippo Samachini (Gruppo Imola Coraggiosa Ecologista Progressista) e approvato con emendamenti dal Consiglio comunale nell’aprile scorso. Ricordiamo che il Comune di Stazzema, sede del Parco nazionale della pace di Sant’Anna di Stazzema, luogo martire della violenza nazifascista, ha promosso l’iniziativa di istituire un’anagrafe virtuale antifascista a difesa dei valori della nostra Costituzione, che raccolga tutti coloro che si sentono impegnati in difesa dei valori di libertà, democrazia, legalità e contro il diffondersi di episodi di intolleranza e rievocazione del nazifascismo che fece della violenza lo strumento di affermazione contro oppositori politici, minoranze etniche e religiose. (r.cr.)
Nella foto: il Comune di Imola