Attacchi sessisti alla sindaca Beatrice Poli, solidarietà da Pd territoriale e Coordinamento donne
Tutto è iniziato con un post sulla sua pagina Facebook, dove raccontava di aver ricevuto attacchi social sul suo modo di vestire. Protagonista, suo malgrado, la sindaca di Casalfiumanese Beatrice Poli, che ha così portato alla luce tema delicato degli stereotipi di genere e del linguaggio sessista che riguarda tutti e l’intero dibattito politico.
Tanti i messaggi di vicinanza e le testimonianze di solidarietà arrivate alla prima cittadina di Casalfiumanese a partire dal suo partito, il Partito democratico di Casalfiumanese al quale si è unito il Pd territoriale di Imola e il Coordinamento donne. «Purtroppo, le donne sono spesso protagoniste non per i risultati che ottengono quanto per gli attacchi di cui sono oggetto – si legge nel comunicato -. Dalle avvilenti considerazioni sulle mamme-sindache o baby-sindache agli insulti volgari riferiti all”aspetto fisico o alle vignette sessiste. Ecco per questo vogliamo esprimere la nostra solidarietà a Beatrice e a tutte le amministratrici, colleghe politicamente esposte, per le parole che sono state loro rivolte e a tutte le donne che nella società e nei diversi livelli istituzionali sono state e spesso sono ancora oggetto di offese”.
La solidarietà e la vicinanza però non bastano. “In questi anni si sono compiuti molti sforzi e molti altri se ne devono ancora fare affinché, anche in Italia, si possa raggiungere una parità tra donne e uomini – continua la nota -, per questo sarebbe opportuno che le forze politiche e i loro leader attuassero subito una moratoria di tutti i linguaggi inappropriati e a sfondo sessista. Sempre e comunque si dovrebbero condannare gli attacchi personali alle donne, sarebbe sempre auspicabile una presa di distanza da parte di chi assiste o viene a conoscenza di questi beceri episodi, soprattutto se agiti da individui attivi politicamente a livello locale ben identificabili”.
“Ci si riduce davvero a giudicare l”apparenza delle nostre amministratrici per comprendere se stanno amministrando adeguatamente il territorio? Non è forse un’analisi più ampia e ben lontana da concetti sessisti e misogini che si valuta un rappresentante delle istituzioni? A chi ancora sta in silenzio vogliamo dire che Beatrice Poli non solo é una delle sindache più giovani nel panorama politico e che la sua ”cifra” amministrativa ed umana si riconosce nei fatti e nell’azione che compie quotidianamente”. (r.cr.)