A Castello il Consiglio comunale approva una mozione per abbattere l’Iva sugli assorbenti femminili
Dopo Medicina anche il Consiglio comunale di Castel San Pietro ha approvato una mozione per abbattere l’Iva sugli assorbenti femminili. «Crediamo che sia importante schierarsi a sostegno dell’equità sociale economica. In Italia l’Iva sugli assorbenti è del 22%, cioè la tassazione prevista per tutti i prodotti rientranti nella categoria dei beni non di prima necessità. Una donna non può scegliere se e quando avere il ciclo e questa tassazione – afferma la consigliera Pd Elisabetta Carati del Gruppo di maggioranza che ha presentato l’ordine del giorno in merito alla tampon tax – crea iniquità sociale quanto economica».
«La questione della povertà mestruale e della tassazione degli assorbenti va letta anche attraverso una lente sociale oltre che economia – spiegano la consigliera Elisabetta Carati e la capogruppo Francesca Marchetti -. Siamo soddisfatte dell’approvazione da parte del consiglio comunale dell”ordine del giorno all”unanimità. Il nostro atto chiede non solo di aderire alla campagna Tampon Tax on Tour ma impegna l’amministrazione ad attivarsi per organizzare iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza richiedendo anche la possibilità di essere sede di una tappa del tour stesso». (r.cr.)
Nella foto: il Gruppo consigliare del Pd di Castel San Pietro