Coronavirus e sanità del futuro, 3 milioni per la Casa della salute di Imola, Stato e Regione firmano l’accordo
C’è anche il primo stralcio della Casa della salute di Imola nel pacchetto di 38 interventi contenuti nell’Accordo di Programma V Fase I Stralcio siglato oggi tra Governo e Regione. Si tratta di un totale 145,4 milioni di euro, di cui 138,1 statali e 7,3 regionali. In programma, Case della salute (nuove o ristrutturate), nuovi Hospice, acquisto e ammodernamento di tecnologie che interesseranno i territori di tutte le aziende sanitarie dell’Emilia Romagna.
Un impegno già annunciato che ora vede un passo in avanti sul fronte del necessario iter burocratico e di financiamento anche per l’Ausl imolese, che sta lavorando da tempo sul progetto della Casa della salute da realizzare in parte dell’ospedale vecchio di Imola. Nel finanziamento sono previsti 3 milioni di euro per il 1° stralcio. La firma tra Stato e Regione è arrivata a Carpi, in occasione della visita in Emilia del ministro Speranza. «In Emilia Romagna abbiamo il numero più alto di Case della salute attive nel Paese – sottolinea il presidente Stefano Bonaccini nella nota della Regione – è un percorso che abbiamo iniziato da tempo, ma è fondamentale rafforzarlo per non far cadere la prima lezione che ci è venuta dalla pandemia, qui e nel Paese. La nostra sanità pubblica è un valore in sé e va tutelato con interventi concreti».
“Un”ottima notizia – ha commentato il sindaco di Imola, Marco Panieri -. Il dialogo fra Istituzioni porta risultati concreti. Un passo avanti nella qualità dei nostri servizi. Così possiamo incrementare il rapporto ospedale e territorio”.
Nel frattempo la situazione epidemiologica si conferma più che positiva per il circondario imolese così come per tutta la regione e in generale per l’Italia. I casi attivi nel circondario di Imola sono 78 e rimane ancora una persone in terapia intensiva a Bologna, oggi 6 guariti e 5 nuovi casi da sabato 19 ad oggi compreso (1 asintomatico; 1 è nella fascia 15-24 anni, 1 nella fascia 25-44, 2 nella fascia 45-64, 1 ha più di 65 anni). Le vaccinazioni proseguono: complessivamente sono 97.996 le vaccinazioni totali dall”inizio della campagna tra prime e seconde dosi (91.552 nei centri vaccinali, 4.265 eseguite dai medici di medicina generale, 2.179 all’hub di Sacmi-Cefla nel Medical center dell”Autodromo).
«Mentre la campagna vaccinale prosegue senza sosta, siamo al lavoro per costruire un futuro che veda al centro una sanità ancora più forte: pubblica, al servizio del cittadino e per tutti, senza distinzioni fra il povero e il ricco. Lo facciamo investendo sulla medicina di territorio, portando i servizi direttamente nelle comunità locali, allargando la rete della prevenzione e della cura» ha concluso Bonaccini. (l.a.)