Coronavirus, in calo i casi attivi a Imola. L’Italia sarà bianca da lunedì ma mini quarantena e tampone per chi viene dalla Gb
La situazione epidemiologica del circondario imolese continua ad essere buona con appena 79 casi attivi, sostanzialmente stabili negli ultimi giorni, con i 4 nuovi positivi odierni ampiamente compensati dalle 6 guarigioni. Rimane ancora una persona ricoverata in terapia intensiva a Bologna. I nuovi positivi sono tutti asintomatici e individuati tramite tracciamento; 1 è nella fascia d’età 15-24 anni, 1 nella fascia 25-44 anni, 2 nella fascia 45-64 anni.
Poi c’è il tema caldo delle vaccinazioni: 88.735 quelle fatte nei centri vaccinali dell’Azienda usl di Imola tra prime e seconde dosi, 3.815 quelle eseguite dai medici di medicina generale e 2.178 all’hub Medical Centre Autodromo Sacmi-Cefla per i dipendenti delle due coop. e un’altra quarantina di aziende. Dopo l’apertura delle agende per la fascia dei 20-24enni due giorni fa (sono 1676 quelli che hanno prenotato tra i residenti del circondario imolese), ora è possibile prenotare la vaccinazione a prescindere dall’età. Per chi ha meno di 60 anni sono previste esclusivamente dosi di vaccino Pfizer o Moderna, come da indicazioni nazionali. Sono state somministrate complessivamente oltre 3 milioni e 370 mila dosi in Emilia Romagna, sul totale, sono circa 1 milione e 200 mila le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Anche nella nostra regione continua il calo dei ricoverati e dei casi attivi con appena 71 nuovi casi nelle ultime 24 ore e 286 ricoverati, di cui 40 in terapia intensiva. Continua però l’onda lunga dei decessi altri 6 oggi tra cui un uomo di 56 anni del Bolognese e non va dimenticato il 15enne modenese deceduto ieri per le conseguenze della Covid-19 dopo tre mesi in terapia intensiva.
La decrescita dei casi riguarda tutte le regioni italiane, tanto che il ministro della Salute Roberto Speranza ha comunicato oggi in conferenza stampa di aver firmato l’ordinanza che decreta da lunedì il passaggio in zona bianca per tutte le regioni tranne la Valle d”Aosta che rimarrà gialla. L”Rt dell’Italia è passato da 0,68 della scorsa settimana a 0,69, un lievissimo aumento che secondo gli esperti della cabina di regia vede comunque ancora stabile l”indice di trasmissibilità delle infezioni . Continua invece la riduzione dell”incidenza, che scende a 16.7 casi ogni 100 mila abitanti rispetto a 25 di 7 giorni fa.
Il problema è la variante delta (indiana) che imperversa in Inghilterra e in altri Paesi europei. Per ora si sono registrati pochi casi in Italia (con un piccolo focolaio in Sardegna) ma la sua capacità di diffondersi preoccupa, così oggi il ministro Speranza oggi ha firmato un’altra ordinanza che introduce la quarantena di 5 giorni con obbligo di tampone per chi proviene dalla Gran Bretagna. L”ordinanza entra in vigore da lunedì 21 giugno. Inoltre vengono prolungate le misure di divieto di ingresso da India, Bangladesh e Sri Lanka. (l.a.)