L’anno del Covid alla Casa di accoglienza «Anna Guglielmi» raccontato dalla presidente Gasperini
«Riusciremo a far fronte alle difficoltà del Covid, ma abbiamo una perdita di 50 mila euro che ha eroso le riserve della cooperativa». Claudia Gasperini, presidente della Casa di accoglienza Anna Guglielmi Scs Onlus, non nasconde le difficoltà di questo anno difficile. L’indice medio di occupazione dei posti letto della struttura nel 2020 è stato del 48% contro il 68% del 2019. «Ora si sta rialzando e la cosa ci fa ben sperare».
Parlare dell’ospedale di Montecatone significa anche raccontare della realtà nata una trentina di anni fa proprio con lo scopo di offrire un alloggio alle famiglie che dovevano assistere i loro cari ricoverati per i lunghi periodi di riabilitazione oppure per coloro che effettuavano le terapie in day hospital. All’epoca in zona non c’erano possibilità ricettive e la meravigliosa posizione collinare a cinque chilometri da Imola rappre- sentava un vero scoglio per chi non aveva un’auto, poi c’era il tema dei costi.
Da qui l’idea della casa di accoglienza, ristrutturando quello che era uno dei vecchi edifici del complesso ospedaliero. «Oggi abbiamo 82 posti letto e quasi 3 mila metri quadri su quattro piani, ma l’obiettivo rimane fornire un servizio di qualità ad un prezzo accessibile». L’Anna Guglielmi è una cooperativa con otto dipendenti soci, tre volontari soci e due soci fruitori (famiglie di pazienti), più una ventina di volontari che ruotano più o meno stabilmente e danno una mano nelle attività come i ragazzi del servizio civile.
Approfondimenti su «sabato sera» del 10 giugno.
Nella foto: la visita del presidente della Regione Stefano Bonaccini in febbraio (prima da destra Claudia Gasperini)