Coronavirus, richiami Astrazeneca, via al «cocktail» di vaccini anche a Imola. Rossi (Ausl) fa il punto della situazione
Domani si aprono le agende per le prenotazioni dei 20-24enni. E’ l’ultimo scaglione d’età in attesa di vaccinarsi contro il Coronavirus. E sono 91.427 le vaccinazioni complessive fatte ad oggi nel circondario di Imola dall”inizio della campagna, tra prime e seconde dosi: 86.514 nei centri vaccinali, 3.413 eseguite dai medici di medicina generale, 1.500 all’hub dell’autodromo promosso dalle coop. Sacmi-Cefla.
L’Ausl di Imola ha cominciato anche ad ottemperare a quanto deciso a livello nazionale per i vaccini a vettore virale Astrazeneca (ora Vaxzevria) e il «cugino» Johnson&Johnson. Entrambi prima erano raccomandati solo per gli over 60, mentre ora tale raccomandazione è diventata stringente. Non solo. Per gli under 60 che hanno fatto la prima dose e sono in attesa della seconda, l’indicazione è farla con un siero diverso, a Rna messaggero o mRna (Pfizer o Moderna). È il famoso «cocktail» o più tecnicamente la vaccinazione eterologa.
L’Ausl di Imola non ha mai fatto open day vaccinali (dove Astrazeneca era il vaccino più usato) ma ci sono comunque alcune centinaia di under 60 vaccinati con Astrazeneca che devono fare il richiamo con Pfizer. Inoltre ci sono circa 120 operatori dei centri estivi per i quali l’Ausl di Imola aveva previsto il siero monodose Johnson&Johnson, per garantire immediata copertura. Anche in questo caso si terrà conto delle nuove indicazioni sui vaccini a vettore virale sostituendoli col Pfizer.
A complicare ulteriormente le cose, va ricordato che chi deve fare la seconda dose di Astrazeneca può rifiutare il cambio (firmando) e al netto che non presenti patologie e controindicazioni specifiche. A fare il punto sulle novità e i dettagli della situazione è stato Andrea Rossi, il direttore generale dell’Ausl di Imola nella commissione consigliare Sanità di Imola di oggi pomeriggio.
Per quanto riguarda la situazione epidemiologica, nel circondario si conferma il trend che ha portato alla zona biana, con la giornata odierna che non vede nuovi casi o decessi e una sola persona ancora ricoverata in terapia intensiva a Bologna. I casi attivi sono 79; oltre il 65% sono asintomatici, quindi non presentano sintomi e gli altri hanno forme leggere della Covid-19. L”incremento anomalo registrato nel fine settimana è dovuto ad focolaio (8 casi) in una squadra di pallavolo femminile giovanile di Medicina. (l.a.)