Imola sperimenta una pavimentazione ciclo-pedonale urbana più sostenibile e sicura
Una pavimentazione ciclo-pedonale urbana più sostenibile e sicura. Per il momento è solo una sperimentazione, che ha portato alla realizzazione di un breve tratto di marciapiede in via Molino Vecchio, vicino alla scuola primaria «Campanella». Ieri mattina il sindaco Marco Panieri, assieme all’assessore ai Lavori pubblici, Pierangelo Raffini, al prof. ing. Cesare Sangiorgi del Dicam dell’Università di Bologna, alla ricercatrice francese del progetto, Christina Makoundou, alla dirigente scolastica dell’IC4, prof.ssa Laura Santoriello, ai vertici di Cti e di Cm srl ed ai tecnici di Area Blu, ha verificato di persona la nuova pavimentazione, testando il tratto sia con la bici sia camminandoci sopra.
La nuova pavimentazione ciclo-pedonale è costituita da uno strato di pochi centimetri di materiale in grado di assorbire gli impatti di eventuali cadute di ciclisti e pedoni, riducendo notevolmente il rischio di lesioni alla testa ed alle altre parti del corpo umano. È il frutto di una ricerca in corso al Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali (Dicam) dell’Università di Bologna che, grazie ai fondi Europei stanziati per il progetto Marie Curie Saferup (H2020), e all’impegno di Area Blu e di alcune aziende dell’imolese, ha portato alla realizzazione di un breve tratto sperimentale di marciapiede in Via Molino Vecchio a Imola.La realizzazione del tratto sperimentale ha consentito anche l’introduzione di un ulteriore valore aggiunto costituito da aggregati luminescenti in grado di incamerare energia dalla luce del sole e restituirla per diverse ore dopo il tramonto. (r.cr.)
Nella foto: il test della nuova pavimentazione ciclo-pedonale urbana in via Molino Vecchio