Giornata nazionale del sollievo, l”impegno della Regione tra terapia del dolore, cure palliative, formazione e informazione
Oggi, domenica 30 maggio, si celebra la Giornata nazionale del sollievo. Un evento di fondamentale importanza, perché a oltre dieci anni dall’approvazione della legge nazionale in materia la maggior parte dei cittadini ignora ancora questa possibilità: secondo gli ultimi dati disponibili dell’Osservatorio per il monitoraggio della terapia del dolore e delle cure palliative, in Italia solo il 45% delle persone conosce la normativa, oltre il 65% non è consapevole che le strutture sanitarie sono obbligate a misurare e riportare il dolore e il 40% non è a conoscenza delle cure attuabili, anche se la quasi totalità delle sindromi dolorose sono trattabili.
Non soltanto un dovere etico, ma l”esempio di una buona pratica clinica, perché oggi è noto che il dolore severo costituisce una vera e propria malattia nella malattia che influisce pesantemente sulla vita delle persone con effetti negativi sulla sfera psicologica ed emotiva, tanto quella del paziente quanto quella di chi gli è caro. Da più di 25 anni fa, quando fu precorritrice a livello normativo con la legge regionale sull’assistenza a domicilio dei malati terminali, fino a oggi, con una offerta residenziale per le cure palliative tra le prime tre in Italia con oltre 300 posti letto in 23 differenti strutture, la Regione Emilia-Romagna ha sempre riconosciuto un ruolo centrale all’interno del proprio sistema di cura alla terapia del dolore. (r.cr.)