Coronavirus, dall’8 giugno parte il piano di vaccinazione del personale Sacmi e Cefla
Dopo che ieri la Regione ha dato il via libera alle vaccinazioni in azienda, questa mattina Sacmi e Cefla hanno confermato di essere in prima linea per dare il proprio contributo alla campagna vaccinale nazionale. In coerenza con il protocollo nazionale e in collaborazione con l’Ausl di Imola, le due aziende hanno infatti predisposto un piano congiunto finalizzato alla vaccinazione del proprio personale dipendente che potevano presentare la propria candidatura, entro il 28 maggio, sulla piattaforma on line appositamente predisposta.
Dopo essersi candidati sulla piattaforma, i dipendenti dovranno quindi attendere l’avvio della campagna, previsto per l’8 giugno prossimo. «L’obiettivo – spiegano i responsabili dell’iniziativa – è portare a termine la campagna in un arco temporale estremamente ridotto, vaccinando tutto il personale». Fisicamente, i vaccini saranno somministrati presso il Medical Center posto all’interno dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Le modalità operative di vaccinazione saranno le stesse previste dalle linee guida del piano vaccinale nazionale. Si tratta quindi di un servizio in più rispetto a quanto già previsto dalla campagna di vaccinazione nazionale, coordinata territorialmente dalle Ausl.
Già a marzo 2021, si legge nel comunicato congiunto, le due aziende avevano prontamente risposto all’appello delle associazioni di categoria (tra cui Confindustria), per coinvolgere le imprese nell’attuazione del piano vaccinale nazionale, sottolineando la necessità di dare il proprio contributo «ad uno sforzo corale del sistema-Paese, essenziale per la tutela della salute e la ripresa delle attività sociali ed economiche». Seguendo il protocollo del Governo, emanato il 6 aprile successivo, e le più recenti linee guida regionali, Sacmi e Cefla hanno predisposto il piano con il supporto del medico competente. Tale piano è finalizzato ad organizzare un hub vaccinale specifico per consentire al proprio personale di poter aderire, su base volontaria ed in tempi rapidi, alla somministrazione del vaccino. (r.cr.)