Coronavirus, in Emilia-Romagna via alle vaccinazioni negli hub aziendali. Interessati 180 mila lavoratori
Grandi hub capaci di garantire tra le 200 e le 500 vaccinazioni al giorno, anche se saranno concesse motivate eccezioni, che fungano da centri aggregati per più aziende, compresi i lavoratori dell’indotto e quelli in appalto.
Dopo il via libera della Struttura commissariale nazionale, dopo l’incontro con il Tavolo del Patto per il lavoro e per il clima di oggi e l’approvazione formale in Giunta, la Regione Emilia-Romagna è pronta a partire con le vaccinazioni in azienda, con il duplice obiettivo di garantire la ripresa in sicurezza dell’intero sistema produttivo ed economico, e accelerare la campagna vaccinale mettendo in rete e a servizio del territorio le strutture disponibili. Di qui la scelta di hub con grandi capacità di somministrazioni, per evitare una dispersione di dosi che finirebbe per rallentare la campagna vaccinale, se la distribuzione dovesse riguardare migliaia di piccole realtà.
L’avvio delle somministrazioni è previsto con gradualità a partire dal 3 giugno, compatibilmente con la disponibilità di vaccino, e si stima una platea potenziale iniziale di 180mila persone: i lavoratori nelle oltre 300mila aziende emiliano-romagnole sono oltre 1 milione e 450mila, ma molti di loro hanno già prenotato o ricevuto il vaccino perché aventi diritto per età, fattori di rischio o situazione familiare (ad esempio i caregiver). Le vaccinazioni avverranno su base volontaria, e il rifiuto non può costituire in alcun modo motivo di discriminazione nei confronti del lavoratore.