Coronavirus, le novità del decreto del Governo: coprifuoco alle 23 e centri commerciali aperti nel fine settimana
Coprifuoco che si sposta alle 23, centri commerciali aperti dal prossimo fine settimana e palestre da lunedì. Sono alcune delle novità introdotte dal decreto-legge approvato ieri dal Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del ministro della Salute Roberto Speranza. Si tratta in molti casi di anticipi rispetto a quando previsto nel decreto precedente, dovuto alla valutazione del miglioramento dei dati relativamente all’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Per prima cosa, in considerazione dell’andamento della curva epidemiologica e dello stato di attuazione del piano vaccinale, l’indice Rt perde valore per l’assegnazione del colore (bianco, giallo, arancione e rosso) e assumono principale rilievo l’incidenza dei contagi rispetto alla popolazione complessiva e la gravità dei casi, ovvero il tasso di occupazione dei posti letto (in area medica e terapia intensiva).
Inoltre, anche nelle “zone gialle” sono previste una serie di novità che di fatto rappresentano un cronoprogramma di riaperture, dato che la quasi totalità dell’Italia attualmente è gialla.
L’inizio del coprifuoco si sposta alle 23 (entrerà in vigore alla pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale, tra oggi e domani), poi dal 7 giugno scatterà a mezzanotte e dal 21 giugno sarà completamente abolito.
Da sabato 22 maggio compreso tutti gli esercizi presenti nei mercati, centri commerciali, gallerie e parchi commerciali potranno restare aperti anche nei festivi e prefestivi; potranno riaprire gli impianti di risalita in montagna.
Da lunedì 24 maggio potranno riaprire le palestre.
Dall’1 giugno via libera al consumo di cibi e bevande all’interno dei locali, e anche oltre le 18 ovvero fino all’orario di chiusura previsto dalle norme sugli spostamenti (l”orario del coprifuoco).
Dall’1 giugno all’aperto e dall’1 luglio al chiuso, sarà consentita la presenza di pubblico per tutte le competizioni o eventi sportivi, nei limiti già previsti del 25% della capienza massima, ovvero non più di 1.000 persone all’aperto e 500 al chiuso.
Dal 15 giugno saranno possibili feste e i ricevimenti di nozze, battesimi e altri successivi a cerimonie civili o religiose, anche al chiuso, ma occorrerà la “certificazione verde” o green pass (vale a dire il certificato di avvenuta vaccinazione, di guarigione o un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti). Potranno riaprire anche i parchi tematici e di divertimento.
Dall’1 luglio potranno riaprire le piscine al chiuso, i centri natatori e i centri benessere; potranno riaprire anche sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò; saranno di nuovo possibili tutte le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi; si potranno tenere corsi di formazione pubblici e privati in presenza.
Restano sospese – ad oggi – solo le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso. (r.cr.)
IL COMUNICATO STAMPA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Nella foto clienti seduti all”esterno di un bar a Imola (archivio Isolapress)