Il «ritorno» al cinema, la ripartenza è da Oscar
Neanche l’emergenza sanitaria è riuscita a scalfire il desiderio degli imolesi di tornare a vedere film in sala. Venerdì 30 aprile ha riaperto il cinema Don Fiorentini, con «Minari», di Lee Isaac Chung, da venerdì propone «Rifkin’s Festival» di Woody Allen. Domenica 2 maggio è ricominciata la rassegna «Cinema Osservanza» al teatro dell’Osservanza, che al momento propone la versione restaurata di «In the Mood for Love», di Wong Kar-wai. Venerdì 7 maggio è stata la volta del cinema Pedagna, con «Pieces of a woman». Rimane in attesa del possibile allentamento del coprifuoco, invece, il cinema Cristallo.
Giovedì 30 aprile, il cinema Centrale è stato il primo a riaccendere il proiettore sotto l’Orologio. Quarantasette gli spettatori di tutte le età che ne hanno voluto approfittare. E il telefono della biglietteria non ha mai smesso di suonare per le richieste di informazioni e le prenotazioni. Per la prima proiezione dopo più di un anno di chiusura (se si esclude una minuscola parentesi fra la metà di settembre e il 25 ottobre), e a fronte dei posti in sala dimezzati nel rispetto dei protocolli di sicurezza per il contenimento della diffusione del coronavirus, si può definire senza il minimo dubbio un grande successo. «Siamo abbastanza soddisfatti – commenta Alberto Beltrani di Italsar, società che gestisce le sale del circuito Cinemaincentro fra Imola, Faenza e Ravenna -. E prima di tutto perché è una dimostrazione di fiducia e di affetto nei nostri confronti». (lu.ba.)
Approfondimenti su «sabato sera» del 6 maggio.