Alla Foundry Er di Dozza niente licenziamenti fino al 31 dicembre 2021
Un importante accordo è stato siglato questa mattina tra i sindacati (Fiom e Uilm territoriali) e Foundry Er di Dozza, nome nuovo della storica Fonderia Fer presente sul territorio da oltre 60 anni. Un accordo, il primo di questo genere sul territorio nazionale nel settore metalmeccanico, che prevede il blocco dei licenziamenti fino al 31 dicembre 2021, andando quindi oltre la scadenza nazionale fissata attualmente dal Governo al prossimo 30 giugno
«L’accordo odierno rientra in un contesto di salvaguardia generale che prevede anche la programmazione della riduzione dell’orario di lavoro collettivo in Fonderia durante il periodo estivo, a vantaggio anche della sicurezza dei lavoratori – si legge nel comunicato firmato dai sindacati -. Inoltre, si è raggiunto un accordo ponte relativamente al servizio mensa, che veniva originariamente garantito in azienda e che sino al 31 dicembre 2021 prevederà in sostituzione l’erogazione di un buono pasto quotidiano per ogni giorno di presenza. È stato possibile raggiungere questo accordo grazie ad una convergenza di disponibilità dei lavoratori e dell’azienda, attraverso il ruolo chiave di mediazione esercitato da Fiom e Uilm, insieme alla Rsa».
«Riteniamo sia un accordo che tutela i 18 lavoratori della fonderia perché tiene conto delle condizioni di lavoro soprattutto nei periodi più caldi – commentano Marco Valentini della Fiom Cgil e Giuseppe Rago della Uilm di Imola -. Inoltre, in un momento così complicato è secondo noi importante dare uno strumento che offre una maggiore tutela occupazionale ai lavoratori». «Speriamo che l’accordo siglato oggi sia da esempio per altre aziende non solo sul nostro territorio, ma anche a livello regionale e nazionale – auspicano Stefano Moni della Fiom e Giuseppe Rago della Uilm -, dal momento che ad oggi il Governo continua a non dare risposte alle ripetute richieste dei sindacati di prorogare il blocco dei licenziamenti». (r.e.)
Foto dal sito della Foundry Er di Dozza