Lavoro, la Città metropolitana di Bologna al secondo posto per tasso di occupazione ma perde 5.000 posti di lavoro
A pochi giorni dal 1° maggio e dalla festa dei lavoratori, la Città metropolitana di Bologna ha diffuso i dati sull’occupazione 2020, anno in cui conferma il secondo posto per il tasso di occupazione rispetto alle altre province italiane.
L’analisi del mercato del lavoro condotta dell’Istat segnala che l”occupazione si attesta al 71,5% (pari a 471.866 persone in fascia di età 15-64) anche se in calo dell’1,4% rispetto al 2019 (-5.000 posti di lavoro in un anno) complice anche la situazione pandemica. Il dato è ancor più interessante se confrontato con i valori della regione Emilia Romagna (68,8% pari a 1.989.900) e con i valori nazionali (58,1% pari a 22.904.800).
Per il tasso occupazione in area metropolitana si evidenzia una decisiva differenza tra uomini e donne: per entrambe le componenti il tasso è in discesa, ma se il tasso di attività maschile è dell’80,1% (-1,3% rispetto al 2019), quello femminile si ferma al 69,7% con un calo dell’1,6% rispetto al 2019. Il tasso di disoccupazione femminile si attesta al 4,8%, con un calo dell”1% rispetto all’anno precedente.
Il 2020 vede inoltre un forte incremento degli inattivi, dunque di tutti coloro che non hanno un lavoro e che hanno smetto di cercarlo: sono passati da 150 mila a 160 mila. (r.cr.)
Foto dal sito della Città metropolitana di Bologna