Coronavirus, contagi stabili e calo dei ricoveri a Imola, l’Ausl chiude l’Unità di crisi. Corsa al vaccino per i 65-69enni
Stabili i contagi e molte guarigioni, calano i casi attivi e soprattutto i ricoveri nei reparti. Giornata positiva sul fronte dell’epidemia da Coronavirus oggi. Sono 20 i nuovi casi, su oltre mille 456 tamponi tra molecolari e antigenici rapidi refertati. I guariti sono 71, i casi attivi quindi ridiscendono a 423. In ospedale i ricoveri oggi sono solo 14 (-6) in area Covid internistica di cui 11 (-5) nei reparti e 3 (-1) in sub-intensiva Ecu, ancora 11 le persone in terapia intensiva di cui 5 a Imola, 15 (+1) i post acuti all’OsCo di Castel San Pietro.
Dei nuovi casi odierni, 10 sono asintomatici individuati tramite tracciamento; per quanto riguarda le fasce di età 5 hanno meno di 14 anni, 1 tra i 15 ed i 24 anni, 6 tra 25 e 44 anni, 6 nella fascia 45-64 anni, 2 con più di 65 anni.
Nel resto dell’Emilia Romagna sono 936 i positivi rilevati con appena 12.645 tamponi, un numero di test al di sotto della media come sempre avviene nei weekend. Si registrano altri 17 morti, tutti anziani, e un lieve aumento di ricoverati: 1.861 nei reparti Covid (+19), 268 in terapia intensiva (+3). I guariti sono sono 2.874, i casi attivi scendono ancora a 48.523.
Dei nuovi positivi, 402 sono asintomatici, 466 sono stati individuati all’interno di focolai già noti, 292 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing. L”età media dei nuovi contagiati è 36,7 anni. Tra le province, in testa Bologna con 185 casi più 20 dell”Imolese, seguita da Modena (161); poi Reggio Emilia (109), Rimini (96), Parma (94) e Ravenna (90); quindi Cesena (61), Forlì (46), Piacenza (41), Ferrara (33).
Nella prima giornata in cui l’Emilia Romagna – circondario imolese compreso -, ritorna in giallo, quindi con minori restrizioni, il direttore generale dell’Ausl Andrea Rossi ha annunciato la chiusura dell’Unità di crisi Covid aziendale. Durante la commissione consigliare sanità del Comune di Imola oggi pomeriggio ha detto di ritenere “archiviata la pandemia nelle sue più importanti manifestazioni, ora possiamo ritornare ad occuparci anche di altro, ma rimane comunque alta l’attenzione”. “Questo non deve tradursi in un segnale di libera tutti – ha subito aggiunto a smorzare incauti ottimismi – perchè la quantità di infezione in giro è ancora non trascurabile, occorre continuare ad osservare le precauzioni”, dato che “la vaccinazione offre una copertura ma non la protezione totale”.
E a proposito di vaccinazioni, oggi sono salite a 27593 le prime dosi somministrate nel circondario imolese e 12.127 le persone che hanno ricevuto anche la seconda dose. Questa mattina si sono aperte le prenotazioni anche per la fascia dai 65 ai 69 anni. Come già accaduto anche altre volte, il sistema regionale ha subito qualche contraccolpo con rallentamenti soprattutto nelle prime ore, ma a mezzogiorno aveva prenotato già un terzo del target complessivo, che è di 250mila persone, e in serata si sono superate le 100 mila persone. Una vera corsa alla vaccinazione. A Imola sono 3.444 coloro che hanno preso l’appuntamento su un target di circa 7000 (esclusi coloro che rientrano nella categoria degli estremamente vulnerabili). (l.a.)
Nella foto fila in attesa questa mattina davanti alla Farmacia San Prospero a Imola