Strage di Sant”Anna di Stazzema, bufera a Imola sulle parole revisioniste della consigliera comunale
“A Sant”Anna di Stazzema i partigiani rossi provocarono coscientemente la rappresaglia tedesca, lasciando che le Ss massacrassero centinaia di civili e tornarono a strage ultimata per rapinare i cadaveri delle vittime”. Lo ha detto, ieri durante la seduta del consiglio comunale di Imola, Maria Teresa Merli, consigliera comunale di Fratelli d”Italia. Il Consiglio comunale stava discutendo la proposta dell”iscrizione del Comune di Imola all”Anagrafe Virtuale Antifascista di Stazzema.
L”accaduto ha portato il sindaco Marco Panieri e la sua Giunta ad una dura presa di posizione di condanna: “La consigliera comunale, con una ricostruzione dei fatti rabberciata quanto singolare e storicamente infondata, ha attribuito ai partigiani la responsabilità morale dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema che, con i suoi 560 civili massacrati, rappresenta una delle pagine più dolorose e drammatiche della storia d’Italia del ‘900”.
“Abbiamo ascoltato frasi inaccettabili e vergognose – continua la nota dell”Amministrazione comunale imolese – gravissime in ogni contesto e certamente, a maggior ragione, nella sede del Consiglio comunale di Imola, Città medaglia d”oro al valor militare per attività partigiana”.
“Alla vigilia della giornata che celebra la Liberazione dal nazifascismo, questa aggressione gratuita offende gravemente la memoria di quanti, in ogni parte d”Italia ed anche ad Imola, hanno pagato un prezzo altissimo in termini di vite umane, umiliazioni, prevaricazioni, ingiustizie e sacrifici alla causa della libertà riconquistata. Queste affermazioni sono ancora più gravi in quanto pronunciate da chi riveste il ruolo di insegnante di scuola, ovvero da chi ha il compito altissimo e meraviglioso di educare i cittadini di oggi e di domani”.
L”Anagrafe Virtuale Antifascista di Stazzema è aperta a tutti coloro che si riconoscono nei valori legati dall”impegno verso la memoria, a difesa dei valori e dei principi racchiusi nella nostra Carta Costituzionale. La proposta di adesione era stata avanzata dal gruppo di maggioranza Imola Coraggiosa. La seduta del Consiglio comunale si è conclusa con l”approvazione dell”adesione del Comune. Imola, tra l”altro, è una città che vanta la Medaglia d”oro al valor militare per attività partigiana. (r.cr.)
Da cittadino libero educato ai valori di libertà, uguaglianza e solidarietà a leggere le parole della consigliera mi viene il voltastomaco. Visto che insegna spero che anche i genitori prendano posizione contro simili affermazioni. Non sono di Imola ma l’ho vissuta lungamente nella mia vita lavorativa spero che il PD imolese si faccia sentire a voce alta.