Coronavirus scendono ancora i casi attivi a Imola. Vaccino per genitori di minori vulnerabili, caregiver dei disabili a maggio
Numeri bassissimi oggi sul fronte dei contagi a Imola: 8 nuovi positivi su meno di 300 tamponi tra molecolari e antigenici rapidi refertati. I guariti sono 38, quindi casi attivi sono 481. Dei nuovi casi odierni, 6 sono asintomatici tramite tracciamento; per quanto riguarda le fasce di età 2 hanno tra i 15 ed i 24 anni, 3 da 25 a 44 anni e 3 da 45 a 64 anni. In ospedale i ricoveri sono sostanzialmente stabili: 29 (-1) in tutto in area Covid internistica ancora 25 nei reparti e 4 (-1) in sub-intensiva Ecu, sempre 11 le persone in terapia intensiva di cui 6 (+1) a Imola, 18 (+1) i post acuti all’OsCo di Castel San Pietro.
Nel resto dell’Emilia Romagna sono 740 i nuovi positivi su 28.134 tamponi e prosegue il calo dei ricoverati, oggi 291 (-5) in terapia intensiva e 2.171 (-84) negli altri reparti Covid. I guariti sono 3.032, i casi attivi scendono a 60.963. Si contano però altri 27 morti, tutti anziani. Dei nuovi positivi, 355 sono asintomatici, 464 sono stati individuati all’interno di focolai già noti, 278 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing; l”età media è 39,1 anni. Nei territori sempre in testa Bologna con 128 più gli 8 del circondario imolese, segue il Modenese con 135, Reggio Emilia (93) e Parma (76); quindi Rimini (68), Ravenna (64) e Cesena con 60 casi; Piacenza (47), Forlì (31), Ferrara (30).
Novità sul fronte delle vaccinazioni. Salgono complessivamente a 24.873 le prime dosi somministrate e a 10.270 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale con la seconda dose.
Da oggi nelle farmacie sono iniziate le prenotazioni e vaccinazioni per le persone che soffrono di obesità; il farmacista procederà al calcolo dell”indice di massa corporea e, in caso di risultato maggiore di 35, a prenotare. Queste persone rientrano nella categoria “degli estremamente vulnerabili, attualmente in fase di vaccinazione – motiva l’Ausl -, ma spesso non sono contenuti nell”elenco regionale perché non hanno certificazione specifiche di questa vulnerabilità”.
Inoltre, l’Ausl ha cominciato a contattare in questi giorni i genitori di minori estremamente vulnerabili o con disabilità gravi (che non possono essere immunizzati perché di età inferiore ai 16 anni). La telefonata viene fatta direttamente dai servizi che hanno in carico il giovane paziente e dalla prossima settimana si avvieranno le vaccinazioni per le circa mille persone interessate. Questo “se arriveranno le consegne di vaccini attese” mette le mani avanti l’Azienda.
Il tema delle consegne e quindi delle dosi disponibili è sempre all’ordine del giorno e costringe a scelte che fanno discutere. Ad esempio, solo a maggio (indicativamente la prima settimana) si apriranno le vaccinazioni anche per i conviventi di particolari categorie di persone estremamente vulnerabili (specificati nel piano nazionale e regionale) e per i conviventi e caregiver di persone con disabilità gravi. L’ha stabilito la Regione (come dichiarato la settimana scorsa dall’assessore alla Salute Raffaele Donini intervistato durante la sua visita ai punti vaccinali di Imola); l’ipotesi è partire dagli ultrasessantenni, dal momento che al momento si prevede che utilizzare il vaccino Vaxzevira-Astrazeneca. (l.a.)
Nella foto l”assessore Raffaele Donini durante la visita al punto vaccinale della Tozzona a Imola (foto Isolapress)