Malattia non pagata, la replica della cooperativa sociale Elleuno
La cooperativa sociale Elleuno, che sul territorio gestisce per l’Asp le Cra di Castel San Pietro e Dozza più il servizio di assistenza domiciliare a Castel San Pietro, replica ai sindacati contrari alla scelta, ratificata in dicembre dall’asseblea dei soci, di non pagare i primi tre giorni di malattia ai propri soci lavoratori. «Nessuna violazione del Contratto collettivo nazionale – spiega -. Il parere favorevole dell’assemblea alla proposta formulata dal Consiglio di amministrazione non viola alcuna previsione normativa (sia nazionale che regionale) o contrattuale, e la decisione presa dall’assemblea dei soci – volta a salvaguardare il futuro della cooperativa – è da ritenersi rispettosa e in linea con le specifiche previsioni di legge in materia. Nell’assemblea dello scorso 16 dicembre i soci hanno approvato il piano di crisi facoltativo, previsto da normativa speciale esclusivamente per le cooperative sociali».
La cooperativa non nasconde il momento di difficoltà che sta attraversando: «Il comparto, dove la maggioranza delle persone che vi operano hanno lavorato e lavorano con un impegno ed una professionalità ben maggiori di quanto sarebbe lecito attendersi, è già in sofferenza da anni e ridotto quasi allo stremo dalle conseguenze economiche della pandemia». E conclude: «In un momento di difficoltà che da ormai più di un anno attanaglia il paese sarebbe opportuno che tutte le parti sociali avessero come obiettivo comune la ricerca di soluzioni concrete per ciascun problema, nell’interesse delle persone assistite e dei lavoratori». Elleuno, con sede a Casale Monferrato, conta circa 2.700 soci. È presente in 11 regioni, gestisce un centinaio di strutture e servizi socio-sanitari, assistendo circa 10 mila persone. (lo.mi.)
Nella foto (d’archivio): la casa residenza anziani Toschi a Dozza