Coronavirus, muore un 57enne a Mordano. I vaccini non arrivano: l”Ausl posticipa 700 richiami. Intanto l”ospedale riparte
Prosegue il trend di miglioramento sul fronte dei contagi e dell’ospedale, nonostante anche oggi si registri purtroppo un ulteriore decesso, in una persona giovane, un uomo di 57 anni di Mordano.
La brutta notizia oggi arriva dal fronte della campagna vaccinale.I timori dei giorni scorsi sulle forniture si sono materializzati e l’Ausl è costretta a posticipare i richiami. “È stato necessario dilazionare circa 700 appuntamenti per seconde dosi di vaccino (Cominarty) Pfizer-BioNTech – comunica oggi l’Azienda sanitaria -, in quanto nei giorni scorsi non è stato consegnato in quantità aggiuntive”. Ora la promessa è che la consegna di quanto atteso avvenga nelle prossime settimane. Ma nel frattempo “i cittadini che avevano una seconda dose prenotata tra il 18 ed il 20 aprile sono stati già chiamati e gli è stato comunicato lo spostamento dell”appuntamento tra il 2 ed il 4 maggio, alla stessa ora e nello stesso luogo”. La possibilità di dilazionare la somministrazione della seconda dose di Pfizer “è autorizzata da Aifa e, su preciso quesito della struttura Commissariale, non modifica sicurezza ed efficacia della vaccinazione (le seconde dosi possono essere effettuate non prima del 21esimo e non oltre il 42esimo giorno dalla prima)” precisano dall’Ausl.
L”accelerata voluta dal Governo purtroppo ha dovuto fare i conti con le consegne altalenanti delle case farmaceutiche. Comunque sono 22.2294 le prime dosi somministrate ad oggi nel circondario imolese e 9753 le persone che hanno completato la vaccinazione anche con la seconda dose. Proprio ieri c’è stato un record di 949 vaccinazioni eseguite: 280 alla Tozzona e 482 all”Auditorium Osservanza a Imola, 120 quelle eseguite all’Artemide-Hotel Castello a Castel San Pietro, le altre a domicilio e negli spoke periferici.
Ritornando al bollettino epidemiologico i nuovi positivi registrati oggi sono 29, su poco meno di 600 tamponi refertati tra molecolari e antigenici rapidi. I guariti sono 60, i casi attivi quindi scendono ancora a 572. Dei nuovi casi positivi odierni, 13 sono asintomatici emersi tramite tracciamento, 2 è riferibile a focolaio già noto; per quanto riguarda le fasce di età 2 ha meno di 14 anni, 5 tra i 15 ed i 24 anni, 13 nella fascia da 25 a 44 anni, 6 da 45 a 64 anni, e 3 ha più di 65 anni.
In ospedale i ricoveri sono 34 complessivamente in area Covid internistica dell’ospedale 28 nei reparti e 6 in Ecu, scendono a 13 (-1) in terapia intensiva di cui sempre 5 a Imola, ancora 17 i post acuti all’OsCo di Castel San Pietro e 4 le persone in Covid Hotel.
Il calo della pressione ospedaliera ha permesso di bonificare nei giorni scorsi l”intero 4° piano del Santa Maria della Scaletta, che da oggi è tornato nuovamente ad essere dedicato alle cure dei pazienti No Covid (Medicina A, specialistiche del Dipartimento Medico Oncologico, Geriatria e Chirurgia). Parallelamente aumentano le sedute chirurgiche programmate e ci si avvia a riprendere gli interventi programmati in classe B, dopo che nei giorni scorsi sono già stati eseguiti gran parte di quelli in classe A in attesa. Continua comunque l”attività chirurgica urologica dei professionisti imolesi presso la struttura privata San Pier Damiano di Faenza, che “unitamente all”ampliamento delle sedute chirurgiche ad Imola, permetterà un rapido recupero degli interventi programmati” assicurano dall’Ausl.
Nel resto dell’Emilia Romagna oggi si registra un aumento dei contagi ma continua il calo dei ricoveri. I nuovi casi sono 1.275 su 24.710 tamponi. I guariti sono 2.362, i casi attivi scendono a 64.120. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 313 (+1) e 2.365 (-99) quelli negli altri reparti Covid. E si registrano altri 42 morti, tra cui un 54enne a Modena e due 57enni nel Ferrarese. Dei nuovi casi, 485 sono asintomatici, 769 sono stati individuati all’interno di focolai già noti e 337 grazie all’attività di tracciamento. L’età media è di 40,8 anni. La situazione dei contagi nelle province vede al primo posto Bologna con 288 nuovi casi a cui vanno aggiunti i 29 di Imola, seguita da Modena (213). Poi Ravenna (164), Reggio Emilia (140), Rimini (110). Seguono Forlì (96), Ferrara (87), Parma (67); quindi Cesena (55) e Piacenza (26). (r.cr.)
Nella foto il nuovo punto vaccinale della Tozzona in Pedagna a Imola