Coronavirus, 35 nuovi positivi ma meno ricoveri e casi attivi a Imola. Record di vaccinazioni nel circondario
Si conferma il trend dei giorni scorsi con più contagi e tamponi ma anche record di vaccinazioni e una diminuzione dei ricoveri, tanto che l’Ausl avvia la bonifica di alcuni spazi dell’ospedale per restituire la prossima settimana alcuni posti letto alla chirurgia per permettere il riavvio progressivo degli interventi chirurgici programmati.
Sono 35 i nuovi positivi registrati oggi dall’Ausl su un migliaio di tamponi tra molecolari e antigenici rapidi. I guariti sono 36, i casi attivi si attestano a 768.
Dei nuovi casi positivi odierni, 20 sono asintomatici emersi tramite tracciamento, 1 è riferibile a focolaio già noto; per quanto riguarda le fasce di età 10 hanno meno di 14 anni, 5 tra i 15 ed i 24 anni, 10 è nella fascia da 25 a 44 anni, 8 da 45 a 64 anni, 2 ha più di 65 anni.
I pazienti ricoverati con Covid a Imola sono 65 (-2) in tutto oggi, di cui 58 (-3) nei reparti internistici e 7 (+1) in Ecu, scendono a 16 (-3) in terapia intensiva di cui 5 (-4) nell’ospedale di Imola, salgono a 21 (+1) i pazienti nel reparto post acuti all’OsCo di Castel San Pietro e a 5 (+1) le persone in Covid Hotel.
Nel resto dell’Emilia Romagna sono in risalita i contagi oggi (1.488 su 26.970 tamponi), ma calano i ricoveri: in terapia intensiva sono 343 (-9) e 2.917 (-134) quelli negli altri reparti Covid. I guariti sono 2.086 quindi i casi attivi scendono a 68.218. I morti sono 25, tutti over 60. Altre 36 le vittime per e con Covid-19, tra cui una donna di 49 anni a Reggio Emilia.
Dei nuovi positivi, 585 sono asintomatici, 405 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 707 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. Tra le province in testa Modena con 297 nuovi casi, seguita da Bologna con 203 più i 35 di Imoa, poi Reggio Emilia (202), Rimini (157), Ferrara (154) e Ravenna (125), Parma (101), Forlì (98), Cesena (79), Piacenza (37). Età media 43 anni.
Buone notizie dal fronte delle vaccinazioni per il circondario imolese. Salgono a 18.690 le prime dosi somministrate e sono 8.415 coloro che hanno ricevuto anche la seconda. Ieri sono state ben 857 le vaccinazioni fatte: 427 all’Osservanza e 78 al Teatro Lolli a Imola, 254 al Centro Congressi Artemide a Castello, 43 in ospedale su persone estremamente vulnerabili e le restanti alle Case delle Salute o al domicilio dei pazienti dei territori di Medicina e Vallata del Santerno.
“L”aumento delle vaccinazioni nei centri rende oltremodo indispensabile che i cittadini si rechino ad effettuare il vaccino nell”orario previsto dall”appuntamento fornito per evitare assembramenti” segnalano dall’Ausl.
Oggi sono terminate le chiamate automatiche alle persone inserite nelle liste estremamente vulnerabili per programmare la prenotazione tramite i Cup (sportelli, farmacie e Cup telefonico). “Sono oltre 7300 le persone contattate e oltre 3000 hanno già effettuato la prenotazione” precisano dall’Azienda sanitaria. Nella classe 75-79 anni risultano essere state vaccinate già oltre 4100 persone e 500 sono prenotate, mentre diverse altre centinaia sono prenotate come estremamente vulnerabili. “Anche questo target ha un’adesione già superiore all”80%” continuano dall’Ausl imolese.
Un tema delicato e che ha fatto molto discutere è quello della vaccinazione dei conviventi e care giver sia dei disabili certificati in base alla Legge 104 articolo 3 comma 3, sia dei minori estremamente vulnerabili non vaccinabili per età sia delle persone severamente immunodepresse. Il piano vaccinale nazionale e regionale prevede che anch’essi siano vaccinati ma l’attesa si sta prolungando non poco. “Queste persone dovranno attendere qualche giorno le indicazioni sui percorsi di vaccinazione a loro dedicati – ribadiscono dall’Ausl che invitano – a non contattare in questa fase i medici di famiglia che non hanno ulteriori informazioni”. (r.cr.)