Calcio serie C, mister Catalano prima di Imolese-Ravenna: «Evitiamo l’ultimo posto»
Una squadra senza anima, senza amor proprio, senza spina dosale. In una parola imbarazzante. Dopo Pesaro, dove ha espresso il nulla, se si esclude il primo quarto d’ora vagamente propositivo, il futuro immediato dell’Imolese assume contorni foschi. Se una partita di vitale importanza viene giocata in quel modo, poi è arduo pensare di conquistare punti nelle restanti quattro. E quella ormai cronica schizofrenia prestazionale dalla quale non riesce a liberarsi fa aumentare i dubbi non solo sulle reali possibilità di salvarsi ai play- out, ma perfino di giocarli, evitando l’ultimo posto in classifica che vorrebbe dire retrocessione diretta. Un rischio che è tornato ma che potrebbe già essere escluso domenica 11 aprile se si riuscirà a vincere col Ravenna, che scenderà in campo al Romeo Galli alle ore 20.30.
Cosa ci riserverà dunque in questo finale di campionato? Di essere capace di ritrovarsi o impaurita come è apparsa a Pesaro?
«Se hai paura non puoi fare né il giocatore, né l’allenatore – ha sgombrato il campo da ogni dubbio Catalano -. La paura va affrontata come gli avversari. Ad una condizione però, quella di allenarsi bene e prepararsi al meglio anche sotto l’aspetto mentale. L’ansia a quattro incontri dalla fine, e dopo un campionato del genere, è normale che ci sia. Ma bisogna trovare la capacità di esprimersi anche sotto tensione. Stiamo pur sempre parlando di partite di calcio».
Col Ravenna è anche l’ultima occasione di vincere uno scontro diretto.
«Potrei dire che domenica dobbiamo vincere per forza. Ma scadrei nel banale, perché lo sappiamo tutti che ci serve farlo. Ci serviva anche nelle altre partite. Per cui proviamo innanzi tutto a metabolizzare quello che è successo e ripartire cercando di comprendere perché a Pesaro siamo venuti meno dal punto di vista mentale». (a.d.p.)
L’intervista su «sabato sera» dell’8 aprile.
Nella foto (Isolapress): mister Pasquale Catalano