Violento frontale sugli Stradelli Guelfi, morti due colleghi di lavoro
Gravissimo incidente ieri sera sugli Stradelli Guelfi, nel quale sono morti due 43enni, colleghi di lavoro. Lo schianto si è verificato intorno alle 19.30 poco prima dell’incrocio con via San Giovanni. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Castel San Pietro e del nucleo radiomobile di Imola, una Porsche Macan condotta da un 42enne di Castenaso procedeva in direzione Bologna quando, secondo quanto riferito da alcuni testimoni, avrebbe iniziato un sorpasso.
Rientrando nella propria corsia avrebbe poi urtato una Fiat Punto condotta da un 56enne di San Lazzaro e, dopo l’impatto, avrebbe finito la propria corsa urtando frontalmente una Opel Meriva, che viaggiava in direzione di Poggio Piccolo. L’impatto è stato violentissimo ed è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Budrio e Bologna per estrarre le persone.
Per i due occupanti della Meriva, entrambi 43enni, non c’è stato nulla da fare. Si tratta del conducente Mario Gaibara, residente a San Martino in Pedriolo, e Giuseppe Fantini di Castel San Pietro. Il magistrato di turno, la dottoressa Elena Caruso, ha già disposto la restituzione delle salme ai familiari. Meno gravi, invece, sia il conducente della Porsche, ricoverato all’ospedale Maggiore di Bologna per un trauma cranico ma non in pericolo di vita, sia il conducente della Punto, già dimesso.
I tre mezzi sono stati posti sotto sequestro. La Meriva in particolare è intestata alla ditta di verniciatura per la quale lavoravano le due vittime. Ora si attende l’esito degli esami per sapere se il conducente della Porsche, che come di prassi è indagato per omicidio stradale, era alla guida sotto l’effetto di alcol o droga.
Pesanti anche le ripercussioni sul traffico, che è stato deviato sulle strade limitrofe fin verso le 22 per consentire i rilievi. (gi.gi.)
Nella foto (Isolapress): la Porsche e la Meriva coinvolte nell’incidente sugli Stradelli Guelfi
Gli Stradelli Guelfi sono spesso frequentatissimi, specialmente nelle ore di punta, e capita sovente di vedere autisti che guidano in maniera sconsiderata. Non è un caso che a provocare l’incidente sia stato il conducente di un’auto grossa e potente, tale da indurre sentimenti di onnipotenza. Purtroppo noto che controlli da parte della polizia avvengono molto raramente ed è una fortuna che incidenti simili ne avvengano pochi date le condizioni di traffico, sede stradale stretta, e imprudenza degli utenti.