Coronavirus, 48 nuovi casi a Imola. Più ricoveri in Emilia Romagna. Vaccinazioni: da domani nel Centro Artemide a Castel San Pietro
Risalgono i contagi refertati dall’Ausl di Imola oggi, sostanzialmente stabili i ricoveri. Sono 48 i nuovi positivi su circa 800 tamponi tra molecolari e antigenici rapidi. I guariti sono 42, i casi attivi quindi risalgono leggermente a 1040. I ricoveri Covid sono 78, di cui 71 nei reparti internistici del Santa Maria della Scaletta e 7 in Ecu, 20 (+1) in terapia intensiva di cui 8 ad Imola. Dei nuovi casi positivi odierni, 22 sono asintomatici, 19 sono emersi tramite tracciamento,; per quanto riguarda le fasce di età 8 hanno meno di 14 anni, 5 da 15 a 24 anni, 13 da 25 a 44 anni, 12 da 45 a 64 anni, 10 dai 65 anni in su.
Nel resto dell’Emilia Romagna ritornano ad aumentare i ricoverati con Covid-19, mentre scendono a 1.493 i nuovi contagi oggi a fronte di numero molto basso di tamponi refertati in questi giorni festivi, appena 6.229. Si interrompe quindi il trend in calo degli ultimi giorni: in terapia intensiva ci sono 366 (+6) persone e 3.149 (+32) negli altri reparti Covid. Le persone guarite sono 1.437 quindi i casi attivi risalgono leggermente a quota 72.206. E si contano altre 38 vittime, tra cui un uomo di 50 anni in provincia di Ferrara. Dei nuovi positivi, 672 sono asintomatici, 464 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 673 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media è di 42,5 anni. La situazione dei contagi nelle province vede in testa sempre Bologna (262 più i 48 di Imola), segue Modena (288), Rimini (201), Ferrara (143), Ravenna (135), Reggio Emilia (127),Parma (111), Cesena (84), Forlì (63), Piacenza (31).
Le buone notizie arrivano dalla campagna vaccinale. Nel circondario imolese le somministrazoni non si sono fermate neppure in questi giorni di festa, e sono oramai 16.611 le prime dosi somministrate e 7.660 coloro che hanno completato il ciclo vaccinale con due dosi (su un totale di popolazione vaccinabile – cioè con più di 16 anni – di circa 111 mila persone).
E da domani – martedì 6 aprile – aprirà i battenti il nuovo hub vaccinale del Centro Congressi Artemide-Hotel Castello a Castel San Pietro. Le prime vaccinazioni nella struttura in viale Terme sono previste nel pomeriggio e saranno degli over 80 castellani. “Garantire per quanto possibile la prossimità è stato uno degli obiettivi che, insieme al sindaco Fausto Tinti ci ha indotto a cercare un ulteriore spazio vaccinale” spiega il direttore generale dell”Ausl di Imola Andrea Rossi.
Ma la scelta ha anche altre motivazioni: da un lato ampliare al massimo la “potenza di fuoco”, nella prospettiva che arrivino tutte le dosi attese, e che si possa passare dalle attuali 6-700 iniezioni giornaliere a 1200-1500 (nel Centro Artemide si partirà con 120 vaccinazioni ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì), dall’altro lato evitare di intasare la Casa della Salute castellana affinché possa continuare ad operare anche per le attività ambulatoriali, visite ed esami.
La Casa della Salute di viale Oriani, infatti, viene già utilizzata per vaccinare gli anziani, trasportabili, seguiti dall’assistenza domiciliare (290 ad oggi), mentre le squadre vaccinali domiciliari ne hanno raggiunto altri 470 non trasportabili (altre 200 prime dosi e tutte le seconde saranno inoculate entro aprile).
“Continuare a vaccinare in questa struttura – conclude Rossi – non sarebbe stato possibile senza limitare le attività ambulatoriali per esterni, le visite e gli esami che, dobbiamo ricordarlo, sono proseguite senza riduzioni dal settembre scorso, ed anzi, Castel San Pietro è diventato la seconda sede per le mammografie di screening, e questo ci ha permesso di recuperare i ritardi accumulati nel corso della prima ondata pandemica, quando tutte le attività sono rimaste bloccate”.(l.a.)
Nella foto l”interno del punto vaccinale nel Centro Artemide di Castel San Pietro (foto Ausl di Imola)