Coronavirus, 40 nuovi casi e un morto a Imola. Vaccini anche a Pasqua. Donini: “Pronti ad aumentare il ritmo”. Bonaccini: “Sono mancate le dosi, non l’organizzazione”
Si conferma il trend di lenta diminuzione dei contagi nel circondario imolese. Su poco meno di 90 tamponi tra molecolari e antigenici rapidi, oggi sono ancora 40 i nuovi casi positivi registrati dall”Ausl di Imola. I guariti però sono 98 quindi i casi attivi scendono a 1078. Stabili a 72 i ricoveri Covid internistici del Santa Maria della Scaletta più 8 nel reparto di semintensiva Ecu, sono 20 (+1) le persone con Covid in terapia intensiva, di cui 7 (-5) a Imola; 21 (+1) i ricoveri post acuti all”OsCo di Castel San Pietro. E purtroppo oggi si registra anche un decesso, un uomo di Imola di 70 anni.
Dei nuovi positivi odierni, 17 sono asintomatici, 17 positività sono emerse tramite tracciamento, 22 persone erano già isolate e solo 1 è riferibile ad un focolaio noto; per quanto riguarda le fasce di età sono 6 con meno di 14 anni, 3 da 15 a 24 anni, 13 da 25 a 44 anni, 11 da 45 a 64 anni, 7 dai 65 anni in su.
Situazione più complicata, invece, nel complessivo regionale, in particolare per quanto riguarda il Bolognese, nonostante il calo complessivo dei ricoverati. In terapia intensiva oggi i pazienti sono 366 (-5), negli altri reparti Covid 3.181 (-117). I nuovi casi giornalieri sono in linea con i giorni scorsi: 1.789 su 31.848 tamponi. Le persone guarite sono 2.509, quindi i casi attivi scendono a 72.480, ma si contano anche altre 38 vittime, tra cui tra cui una donna di 46 anni a Parma e una di 52 di Reggio Emilia, un uomo di 58 di Bologna.
Dei nuovi positivi, 754 sono asintomatici, 502 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 809 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media è 43,5 anni.La situazione dei contagi nelle province vede sempre in testa Bologna con 370 nuovi casi (più i 40 di Imola), a seguire Modena con 274; poi Reggio Emilia (204), Rimini (194) e Parma (177), quindi Ravenna (154) e Ferrara (141); seguono Cesena (92), Forlì (86), Piacenza (57).
Prosegue intanto la campagna vaccinale. Gli operatori nell’Auditorium dell’Osservanza di Imola sono attivi anche domani, domenica di Pasqua, e il giorno successivo, lunedì dell’Angelo. Nel circondario imolese sono salite a 15785 le persone che hanno ricevuto la prima dose, e sono 7463 quelle potenzialmente immunizzate, ovvero che hanno completato il ciclo vaccinale con la seconda.
Secondo la nuova tabella di marcia impostata a livello nazionale, in Emilia Romagna arriveranno 384mila nuove dosi di vaccino a partire dall’inizio della prossima settimana; entro aprile ne sono attese in tutto oltre 820mila (823.500); il maggior quantitativo è Pfizer-Biontech (590.850 dosi, pari al 71,7% del totale), poi AstraZeneca (188.760 dosi, che equivalgono al 23% complessivo) e Moderna (43.980 dosi, il 5,3%). Per Imola parliamo complessivamente di 24.480 dosi.
“Siamo pronti ad aumentare ulteriormente il ritmo delle somministrazioni – ha dichiarato Raffaele Donini assessore alle Politiche per la salute – , l’unica condizione necessaria è la presenza delle dosi di vaccino che ci servono. Di sicuro – ha sottolineato -, ciò che non deve succedere è il venire meno da parte delle aziende ai contratti sottoscritti, una eventualità che, purtroppo, si è verificata anche di recente”. In effetti il timore è che possa ripetersi quanto accaduto in questi tre mesi con ritardi e tagli nelle forniture promesse dalle aziende farmaceutiche, tanto più ora che l”input alle Aziende sabitarie è quello di tenere al minimo le dosi di riserva (10%) per accelerare il più possibile, confidando che i vaccini arrivino.
“Se saranno confermate 50milioni di dosi all’Italia entro giugno e 80milioni entro settembre, qui saremo in grado di vaccinare tutti entro l’estate – scrive il presidente della Regione sulla sua pagina Facebook – Perché a noi in questi primi tre mesi di campagna vaccinale sono mancate le dosi che erano attese, non l’organizzazione”. (l.a.)