I «Centauri» della castellana Cams su «Striscia la notizia» grazie alle ceneri dell’Etna
C’è anche Castel San Pietro fra i protagonisti della bonifica delle ceneri dell’Etna, dopo la grande eruzione che sta proseguendo praticamente ininterrotta da febbraio. Alle pendici del vulcano, infatti, stanno operando anche i macchinari dall’azienda castellana Cams, che sviluppa impianti per il riciclo dei materiali di scarto.
«Siamo stati coinvolti indirettamente, attraverso il nostro partner per il sud d’Italia – spiegano Marco Trentini, amministratore delegato, e Federica Vanti, dell’ufficio marketing -. Le macchine che produciamo sono sviluppate ad hoc per questo tipo di lavorazioni. Oltre ad avere un bassissimo impatto ambientale, grazie all’alimentazione ibrida, triturano il materiale tramite alberi rotanti a bassi giri che sfruttano la forza di taglio e non generano emissioni acustiche e polverose. Il caso della cenere vulcanica è proprio quello tipico di un materiale che, se trattato con i tradizionali frantoi a impatto, sprigiona enormi quantitativi di polvere che tornano poi a disperdersi nell’ambiente».
Di questo argomento si è occupata anche la trasmissione televisiva «Striscia la notizia», in un servizio andato in onda nella puntata del 24 marzo, in cui «si vedono in opera due Centauro L 120.56 – spiegano Trentini e Vanti -. Si tratta di un unico impianto mobile su carro cingolato, in grado di svolgere tre lavorazioni: è infatti un frantumatore, un vaglio e un separatore magnetico, e può essere dotato di un nastro di ricircolo per trattare il materiale sovramisura». (lu.ba.)
Approfondimenti su «sabato sera» del 1 aprile.
Nella foto: il Centauro Cams ripreso nel servizio di «Striscia la notizia» andato in onda il 24 marzo scorso