Coronavirus, stabili i ricoveri e 43 nuovi casi a Imola. Da domani l’Ausl telefona ai “vulnerabili”
La situazione epidemiologica dei contagi e dei ricoveri è sostanzialmente stabile nel circondario di Imola. Sono 43 i nuovi casi positivi registrati dall”Ausl di Imola su un migliaio tra tamponi molecolari e antigenici rapidi. I guariti sono 76, i casi attivi scendono a 1167.
La pressione sulla sanità ospedaliera vede rimanere 75 i ricoveri Covid internistici e 7 (-1) quelli in Ecu, scendono a 22 (-1) in terapia intensiva, di cui rimangono 12 ad Imola (gli altri nelle altre terapie intensive regionali); sempre a pieno regime l’OsCo Covid di Castel San Pietro Terme, con tutti i 21 posti letto occupati.
Dei nuovi casi, 20 sono asintomatici, 19 positività sono emerse tramite tracciamento, 21 persone erano già isolate e 4 coinvolte in un focolaio già noto; per quanto riguarda le fasce di età sono 7 con meno di 14 anni, 3 da 15 a 24 anni, 15 da 25 a 44 anni, 11 da 45 a 64 anni, 7 dai 65 anni in su.
Nel resto dell’Emilia Romagna sono in lieve crescita i contagi giornalieri oggi con 1.809 nuovi casi sulla base di 31.179 tamponi, prosegue il trend di calo dei ricoveri nelle terapie intensive sono 381 (-9) e 3.337 nei reparti Covid (-90). Per quanto riguarda le persone guarite sono 1.809, i malati effettivi (positivi) ad oggi sono 72.359. Ma continuano i decessi, 67 quelli comunicati oggi compresa una bimba di 11 anni del Modenese; si tratta della piccola, gravemente cardiopatica, morta il 26 marzo al Sant”Orsola di Bologna. Dei nuovi positivi, 761 sono asintomatici, 515 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 834 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media oggi è 42,6 anni. La situazione dei contagi nelle province vede in testa Bologna con 378 nuovi casi più 43 del circondario imolese. Poi Modena (254), Reggio Emilia (228), Ferrara (226), Rimini (201), Ravenna (134), Forlì (123), Cesena (101), Parma (98), Piacenza (23).
Nel frattempo prosegue la campagna vaccinale. Nel circondario di Imola sono 14705 le prime dosi somministrate e 7202 hanno ricevuto anche la seconda dose. Ad esempio, quasi 700 le vaccinazioni effettuate ieri nei centri e dalle équipe vaccinali itineranti, che raggiungono i cittadini non trasportabili al loro domicilio o alla Casa della salute più prossima. Inoltre 1600 (su circa 2300) gli over 80 che erano prenotati tra il 16 ed il 30 aprile e che hanno già anticipato il loro appuntamento vaccinale, dopo aver ricevuto la chiamata e l’sms dell”Ausl di Imola. Da domani “partiranno le telefonate automatiche e gli sms ai circa 6500 cittadini estremamente vulnerabili che potranno poi prenotare la vaccinazione” comunicano dall’Ausl, presso i Cup, sportelli, farmacie e parafarmacie, Cuptel.
In realtà una parte sono già stati chiamati dai servizi che li hanno in carico o lo saranno a breve. Per tutti gli altri, ovvero coloro che riceveranno la telefonata, dovranno seguire le istruzioni della voce guida. “La chiamata è ripetuta fino a 3 volte in caso di mancata risposta” precisano dall’Ausl. Già eseguite le vaccinazioni anche su oltre l”80% dei disabili ospiti di strutture residenziali e semiresidenziali ed avviate quelle dei gravi disabili in carico ai servizi.
In merito ai caregiver e familiari conviventi di persone con estrema vulnerabilità che per patologia o terapia in atto sono gravemente immunodepressi o dei disabili gravi certificati in base alla Legge 104/92 articolo 3 comma 3. “Dovranno attendere solo qualche giorno – precisano dall’Ausl -: presto saranno fornite le indicazioni per poter fissare il loro appuntamento vaccinale”.
Ultima notazione, per Imola sono disponibili e somministrabili anche le 260 dosi di AstraZeneca del lotto ABV5811. Quello sequestrato il 15 di marzo su indicazione della Procura di Biella. I magistrati piemontesi avevano predisposto il sequestro a scopo cautelativo dopo la morte di un insegnante, ma l’autopsia e le successive indagini hanno escluso ogni correlazione, così come per tutti i test poi effettuati a livello nazionale ed europeo sul vaccino Astrazeneca. Così da martedì 30 è stato emesso un provvedimento di dissequestro a livello nazionale.(r.cr.)