Coronavirus, nove morti nel circondario di Imola. Vaccinazioni dal 6 aprile nel Centro Artemide a Castel San Pietro
Pochissimi i nuovi casi ma si allunga non poco l’elenco delle vittime oggi. Sono ben nove i decessi comunicati dall’Ausl di Imola e avvenuti nell’ultima settimana: due uomini di Imola di 56 e 88 anni, due donne di 77 e 68 anni ed un uomo di 82 anni di Medicina, una donna di 97 anni di Mordano, un uomo di 72 anni e una donna di 80 anni di Castel San Pietro Terme, un uomo di 89 anni di Casalfiumanese.
I nuovi casi positivi invece sono appena 17 su pochissimi tamponi, circa 500 tra molecolari e antigenici rapidi. I guariti sono 69 e i casi attivi scendono a 1249. I ricoverati con Covid nell’ospedale di Imola sono: 85 (+2), rimangono 8 quelli in Ecu, 22 (-1) in terapia intensiva (di cui stabili 9 a Imola) e gli altri nelle altre terapie intensive regionali; sempre a pieno regime l’OsCo Covid di Castel San Pietro Terme, con tutti i 21 posti letto occupati.
Dei nuovi casi di oggi, 10 sono asintomatici, 9 positività sono emerse tramite tracciamento; per quanto riguarda le fasce di età 8 hanno da 25 a 44 anni, 4 da 45 a 64 anni, 5 dai 65 anni in su.
Nel resto dell’Emilia Romagna calo significativo di nuovi casi e ricoveri, ma cresce il numero dei morti: sono 67, di cui venti nel Bolognese. I ricoverati in terapia intensiva sono 392 (-6), quelli negli altri reparti 3.486 (-54). I guariti sono 1.917, quindi i casi attivi sono 73.080. I nuovi contagi sono quasi mille in meno della media degli ultimi giorni, 1.187 rilevati con 33.338 tamponi. Dei nuovi casi, 415 sono asintomatici, 273 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing. L”età media è 43,8 anni. La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 249 nuovi casi e Bologna (234 più i 17 di Imola), poi Parma (149), Rimini (118), quindi Reggio Emilia (98) e Forlì (94). Quindi Cesena (66), Ravenna (58), Piacenza (54) e Ferrara (50).
Nel frattempo prosegue e avanza la campagna vaccinale. Sono 13539 le persone vaccinate con almeno una dose di cui 6977 hanno completato il ciclo vaccinale con due dosi. Ed è quasi pronto il nuovo punto vaccinale annunciato presso il Centro Artemide di Castel San Pietro; sarà operativo da martedì 6 aprile anche per la popolazione di Dozza.
«Tutta l”organizzazione dipenderà dalla disponibilità dei sieri, ma è essenziale, anche in vista della partenza della campagna vaccinale di massa, avere un presidio di prossimità» afferma il sindaco castellano Fausto Tinti.
Il Centro congressi Artemide si trova in viale Terme 1010/B, fa parte dell’Hotel Castello della famiglia Tosoni. «Quando mi è stata chiesta la disponibilità della struttura, sono stata molto contenta di poter dare una mano alla comunità» commenta Luisa Tosoni.
Il punto castellano entrerà nella programmazione indicata dall’Ausl del piano vaccinale e funzionerà come quello nell’Auditorium dell’Osservanza a Imola. Qualche giorno dopo, aprirà anche un altro punto vaccinale in Pedagna a Imola, all’interno della tensostruttura del pattinaggio, nel centro sociale La Tozzona.
Nel frattempo l’Ausl sta procedendo con le vaccinazioni degli «estremamente vulnerabili»; sono circa 7000 gli interessati nel circondario. L’Ausl sta procedendo con i più anziani o appartenenti a gruppi in carico ai servizi (persone in dialisi o con fibrosi cistica, trapiantati di rene) mentre da domani giovedì 1 aprile si parte con tutti gli altri avvertendoli con una chiamata telefonica automatica seguita da un sms. «Solo chi riceverà il messaggio potrà effettuare la prenotazione» precisa l’Ausl (non basta essere affetti da una delle patologie elencate nel documento del Ministero, ma è stata fatta una stratificazione del rischio morte connesso alla Covid-19, le liste arrivano già definite alle Aziende usl). (l.a.)
Nella foto il sindaco di Castello Fausto Tinti e Luisa Tosoni davanti al Centro Artemide