Comune di Mordano e Florim, prove tecniche di pacifica convivenza
«Una futura reciproca collaborazione, che ponga la massima attenzione alla tutela dell’ambiente e dei cittadini». Così si chiude la nota congiunta firmata il 19 marzo scorso dal sindaco di Mordano, Nicola Tassinari, e dal presidente di Florim, Claudio Lucchese, e in cui sono stati messi nero su bianco alcuni punti fermi riguardanti sia l’Amministrazione comunale sia l’azienda ceramica (la versione integrale qui).
La prima ha preso atto dell’impegno di Florim nel cercare di eliminare o contenere i disagi provocati dallo stabilimento industriale; la seconda si è impegnata a spostare entro giugno otto vibrosetacci e a migliorare al massimo delle proprie possibilità eventuali ulteriori disagi. Allo stesso modo Florim auspica che l’iter di approvazione dei nuovi investimenti, da circa 20-25 milioni di euro sul sito produttivo di via Selice, possa essere condiviso. Il Comune si è impegnato a istruire un percorso autorizzativo efficace e celere, nel rispetto delle regole vigenti. Insomma, prove tecniche di collaborazione.
Sindaco, il presidente di Florim ha chiesto all’Amministrazione comunale «trasparenza», un percorso «chiaro e definito», senza «rimpalli e cambi di linea». Qual è il suo punto di vista?
«Il presidente mi ha più volte manifestato la volontà di realizzare l’ampliamento che comprende un piazzale per deposito merci, ma anche uffici e un capannone, che verranno demoliti e ricostruiti. A prescindere dalla volontà, gli iter partono dal momento in cui l’azienda presenta i documenti in Comune. Florim lo ha fatto per la prima volta una ventina di giorni fa. Si tratta di interventi importanti, che seguono le procedure amministrative previste per legge. In base alle regole, non decise da me e che vengono fatte rispettare dal nostro ufficio tecnico, l’istanza era manchevole di alcuni elementi indispensabili per poter iniziare a valutare il procedimento. È stata quindi respinta, ma sono stati anche precisati le motivazioni e il percorso corretto. Nulla vieta a Florim di ripresentarla, seguendo le indicazioni date. Da parte nostra non c’è nessuna volontà di mettere in difficoltà Florim. La nota congiunta è un “punto zero” da cui ripartire». (lo.mi.)
L’intervista su «sabato sera» del 25 marzo.
Nella foto: il sindaco di Mordano, Nicola Tassinari
il presidente di Florim ha chiesto all’Amministrazione comunale «trasparenza», un percorso «chiaro e definito», senza «rimpalli e cambi di linea» Incredibile! Da quale pulpito arriva la predica.