Coronavirus, ora anche le Cra «Fiorella Baroncini» e «Cassiano Tozzoli» hanno la loro «stanza degli abbracci»
La signora Lora protende le mani verso l’alto, poi le infila negli appositi manicotti e stringe quelle del visitatore. C’è tutta l’emozione di un gesto famigliare, di un abbraccio ritrovato, anche se questa volta non è ancora un suo caro a stringerle le mani. Lo sarà da venerdì prossimo, 2 aprile. Oggi è l’abbraccio del sindaco Marco Panieri, nel corso dell’inaugurazione della «stanza degli abbracci» allestita nel giardino d”inverno della Cra «Fiorella Baroncini», avvenuta questa mattina alla presenza, insieme al primo cittadino, del vescovo Giovanni Mosciatti, della presidente dell’Asp Circondario Imolese, Renata Rossi Solferini, dell’assessore al Welfare, Daniela Spadoni, della direttrice dell’Asp, Stefania Dazzani e di alcune operatrici della struttura.
Una analoga stanza è stata allestita anche nella Cra «Cassiano Tozzoli», in questo caso nella terrazza al primo piano. Entrambe le stanze, acquistate dall’Asp, che nel caso della Cra Baroncini, ha anche provveduto al riscaldamento del giardino d’inverno, subito ribattezzato «giardino degli abbracci», saranno attive da venerdì 2 aprile, per il periodo di Pasqua, fino a lunedì 5 aprile. Per le festività pasquali, infatti, la normativa reintroduce la possibilità di uscire per andare a far visita ad un parente. Poi, la possibilità delle visite sarà legata alle indicazioni, riguardo agli spostamenti, definite dal colore della zona in cui Imola sarà inserita. Le visite si svolgeranno su appuntamento e vanno concordate preventivamente con i responsabili della struttura. L’accesso è di norma consentito ad un solo famigliare/visitatore per ospite. Per permettere a tutti i parenti di visitare i propri famigliari, verranno fissati appuntamenti ogni mezz’ora, tenendo conto della fase di accoglienza e della necessità di sanificare la zona di incontro tra un visitatore e l’altro.
«Ad oltre un anno di distanza dal’inizio della pandemia, alle porte della Pasqua, è bello aprire questo nuovo “giardino degli abbracci“, che permetterà ai famigliari di riscoprire il valore dell’affetto e della socialità con gesti semplici, come l’abbraccio, il tutto in piena sicurezza – ha commentato il sindaco Marco Panieri -. Ho provato ad abbracciare la signora Lora, ospite della struttura, e devo dire che questo gesto così semplice all’apparenza, ma oggi così carico di valore simbolico, ha generato una forte emozione in entrambi. Grazie agli operatori delle due strutture e all’Asp per avere messo in campo questa soluzione». (da.be.)
Nella foto: la stanza degli abbracci nella Cra «Fiorella Baroncini»