Università sempre Aperta, «fare scuola» cooperando
Il Covid ha obbligato milioni di studenti a seguire le lezioni da casa in remoto. I giovani sono avvezzi alla tecnologia, ma è lo stesso per gli studenti più adulti e, in alcuni casi, anche da molto tempo? Il professor Mario Faggella, presidente della cooperativa sociale imolese Università Aperta, dal 1987 si occupa di formazione permanente, in prevalenza per adulti.
Come avete gestito le vostre attività didattiche?
«A poco più di un anno di distanza dal nostro ultimo incontro pubblico, in cui il compianto Bruno Solaroli introdusse la conferenza del politologo Piero Ignazi sul tema “Movimenti e partiti politici tra passato e presente”, possiamo dire che Università Aperta ha girato pagina, cercando il supporto di competenti fornitori locali per sfruttare le tecnologie che permettono la docenza a distanza e che è poi risultata molto meno “distante” rispetto ai pregiudizi iniziali». (m.o.)
Approfondimenti su «sabato sera» del 25 marzo.
Lo staff di Università Aperta: dall’alto verso destra, Mario Faggella (presidente), Andra Zanardi (vice), Giuseppina Catanese (consigliere), Marilena Ravaglia (segreteria) e i consiglieri Valter Galavotti, Vittorio Lega, Liliana Vivoli, Roberta Mullini, Patrizia Billi, Maurizio Bacchilega, Patrizia Merletti