Coronavirus, meno contagi ma più ricoveri a Imola e in Emilia Romagna. Bonaccini: “Rt cala, restrizioni funzionano”. Donini: “Over 80 già vaccinati al 70%”
Pochi contagi ma continuano ad aumentare i ricoveri per Covid, soprattutto quelli gravi. Sono appena 32 i nuovi positivi refertati oggi dall’Ausl di Imola su un numero di tamponi pressoché dimezzato rispetto al solito, poco più di 700. Come ha precisato la Regione, la domenica e nei festivi i tamponi, è inferiore a quello degli altri giorni e, soprattutto imolecolari, vengono fatti su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.
Oggi ci sono anche ben 181 guarigioni certificate nel circondario, i casi attivi quindi scendono finalmente, fermandosi a quota 2024. Una buona notizia, purtroppo accompagnata dal fatto che ci sono oggi 90 (+7) pazienti con Covid nei reparti internistici dell’ospedale Santa Maria della Scaletta di Imola, rimangono 8 quelli in Ecu e salgono a 14 (+1) quelli in terapia intensiva (altre 19 le persone tuttora nelle terapie intensive regionali); 21 sono i post acuti ricoverati nell’area Covid dell’OsCo di Castel San Pietro.
Il reparto Ecu (Emergency care unit) è la terapia semi-intensiva gestita dagli operatori del pronto soccorso e della Medicina di Urgenza, negli spazi ex Obi; un reparto che è nato con la pandemia da Covid-19, per ricoverare persone che hanno bisogno di ventilazione non invasiva (il famoso casco).
Dei nuovi casi odierni, metà sono asintomatici, 15 emersi tramite tracciamento, 13 persone erano già isolate, nessuna riferibile a focolaio già noto; per quanto riguarda le fasce di età 6 hanno meno di 14 anni, 1 da 15 a 24 anni, 7 da 25 a 44 anni, 8 da 45 a 64 anni, 10 dai 65 anni in su.
La buona notizia arriva dalla campagna vaccinale: salgono a 10.097 le persone vaccinate con almeno 1 dose nel circondario imolese, di queste 5.753 hanno già completato il ciclo vaccinale di due dosi. “Il 9,5% delle persone che hanno completato il loro ciclo di immunizzazione con la somministrazione anche della seconda dose, sono cittadini emiliano-romagnoli – ha scritto l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini ieri sulla sua pagina Facebook -. In settimana, con l’arrivo di nuove consegne di vaccini – ha aggiunto -, ci avvicineremo alle 20.000 dosi somministrate al giorno. Intanto la vaccinazione degli ultra ottantenni sale al 70% del target”.
Nel resto dell’Emilia Romagna la situazione è pressoché analoga, anche se il circondario imolese è stato il territorio dove è partita prima questa nuova ondata di contagi e la conseguente zona rossa, quindi il raffreddamento della curva sembra evidenziarsi meglio. Comunque, oggi sono 2.118 i nuovi positivi, individuati sulla base di appena 19.902 tamponi. Le guarigioni sono 1.762, i casi attivi salgono ancora e raggiungono quota 74.771. Calano leggermente i ricoverati in terapia intensiva che sono 390 (-6) oggi ma crescono decisamente quelli negli altri reparti Covid, oggi 3.702 (-137). E si contano altri 44 morti, tra cui due 56enni, una donna a Modena e un uomo a Ferrara.
Dei nuovi positivi, 1.057 sono asintomatici, 645 individuati nell’ambito delle attività di contact tracing, 849 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 41,9 anni.La provincia con più contagi si conferma ancora Bologna, con 563 casi più i 32 di Imola, seguita da Modena (310) Rimini (215), Reggio Emilia (205), Ravenna (199), Ferrara (196), Parma (166), Cesena (135), Forlì (91), Piacenza (38).
“Speriamo si apra un”altra settimana di continuo calo della curva: se questo abbrivio verrà confermato significa che le restrizioni funzionano e sono le uniche, insieme ai comportamenti, che permettono di fare scendere i contagi”. Così il presidente della Regione Stefano Bonaccini, questa mattina a margine di una videconferenza. “L”Rt dell”Emilia Romagna fino a pochi giorni fa, era andato sopra l”1.30, adesso è sotto l”1.20 – ha aggiunto-. E” sceso molto, ad esempio, a Bologna che è il territorio più colpito dalla variante inglese, che riguarda quasi la totalità dei casi di contagio presenti”. I numeri sembrano dire che “il picco pare essere raggiunto” un po’ in tutta la regione ma “non è ancora finita”.(r.cr.)
Nella foto il reparto Ecu dell”ospedale nuovo di Imola, il paziente nel letto sulla destra indossa il famoso casco per la ventilazione (fonte Ausl di Imola)