A Medicina trenta «pillole» di sicurezza per difendersi dai ladri
Nuova versione aggiornata per la guida pratica «Pillole di sicurezza» contro le truffe, i furti e i raggiri creata dai sedici gruppi Whatsapp di vicinato di Medicina, ossia cittadini auto-organizzati che dal 2015 si tengono in contatto scambiandosi informazioni su furti o persone sospette tramite messaggini in chat di gruppo su cellulare. «È uno strumento che uti- lizziamo già da tempo per presentarci come realtà sul territorio e per gli scopi di prevenzione che vogliamo raggiungere – spiegano i volontari referenti dei gruppi, guidati dai nuovi coordinatori Annalisa Calzoni e Daniele Odorici -. Dopo consultazione e accordi con l’amministrazione comunale, abbiamo creato una nuova edizione più completa di informazioni, in modo che le persone possano interessarsi ai gruppi e decidere di parteciparvi. Vista la situazione attuale, non potendo organizzare le riunioni, l’opuscolo ci sembrava lo strumento migliore per raggiungere più persone possibili».
Sono una trentina le raccomandazioni e i consigli per riconoscere eventuali truffe che i referenti hanno riunito nel pieghevole: «In questo territorio, fino a qualche anno fa, si lasciava la chiave appesa fuori dalla porta, e quindi ribadire i concetti di attenzione e prevenzione è necessario – osservano -. Il nostro obiettivo è incrementare il senso civico delle persone e sensibilizzare i cittadini a collaborare con le forze dell’ordine». (lu.ba.)
Approfondimenti sui «sabato sera» dell’11 marzo.
Nella foto (pre emergenza Covid): Daniele Odorici e Barbara Ghedini pubblicizzano i gruppi di vicinato al Medicì