Coronavirus, 73 nuovi positivi, salgono i ricoveri a Imola. AstraZeneca: l’Ausl sospende prenotazioni e vaccinazioni
Oggi i guariti superano ampiamente i nuovi positivi: sono 221 contro 73, ma su meno di un migliaio di tamponi tra molecolari e antigenici rapidi registrati dall”Ausl di Imola. I casi attivi comunque scendono a 2319.
Una piccola buona notizia purtroppo controbilanciata dalla situazione ancora difficile sul fronte dei ricoveri ospedalieri. Oggi i pazienti con Covid sono saliti a 106 nel Santa Maria della Scaletta di Imola, 87 nei reparti internistici, 8 in Ecu e 11 in terapia intensiva (altre 20 persone del circondario sono nelle altre terapie intensive regionali); 17 i ricoveri post acuti Covid nell’OsCo a Castel San Pietro.
Dei nuovi casi solo 31 sono asintomatici, 35 positività sono emerse tramite tracciamento, solo 1 riferibile a focolaio già noto; per quanto riguarda le fasce d’età, 4 hanno meno di 14 anni, 8 da 15 a 24 anni, 21 da 25 a 44 anni, 27 da 45 a 64 anni, 13 dai 65 anni in su.
Situazione più complicata nel resto dell’Emilia Romagna: ci sono altri 2.822 nuovi positivi, sulla base di appena 15.700 tamponi, e 1.023 guarigioni. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 68.293. Numeri in linea con quelli delle ultime due settimane. Altre 61 sono le vittime, tra cui cinque cinquantenni (quattro uomini e una donna), mentre sale decisamente il numero dei ricoverati: in terapia intensiva sono 373 (+9) e 3.464 negli altri reparti Covid (+145).
Dei nuovi contagiati, 1.204 sono asintomatici individuati all’interno di focolai già noti, , 733 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing. L’età media è 41,4 anni. Per quanto riguarda i contagi nelle province: Bologna è sempre in testa con 760 nuovi casi più i 73 di Imola, segue Modena (575), Rimini (338), Cesena (224), Ravenna (216), Reggio Emilia (189), Ferrara (164), Forlì (125), Parma (120), Piacenza (38).
Questa la situazione nel giorno in cui la campagna vaccinale vede l’ennesima battuta d’arresto. Questa volta non per una taglio nelle forniture da parte delle aziende produttrici, bensì per il caso Astrazeneca. L’Aifa, l”Agenzia italiana del farmaco, ha deciso la sospensione in via precauzionale e temporanea della somministrazione del vaccino AstraZeneca. Il provvedimento è stato deciso in attesa dei pronunciamenti dell”Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, atteso per giovedì, anche alla luce dei provvedimenti analoghi assunti da altri Paesi europei nei confronti del vaccino anglo-svedese.
Nel circondario di Imola sono 8255 le persone vaccinate con almeno 1 dose ad oggi, di queste 4948 hanno già completato il ciclo vaccinale di due dosi. A questi numeri vanno aggiunti il personale della scuola che vengono vaccinati dai medici di famiglia proprio con l’AstraZeneca. Nei giorni scorsi Imola aveva già provveduto a ritirare il lotto ABV2856 dell’AstraZeneca la cui somministrazione è stato bloccata sempre in via “precauzionale” dell’Aifa (con 345 dosi già somministrate, ad oggi nessuna segnalazione di reazione anomala).
Ora tutto è fermo. L”Azienda usl di Imola ha sospeso le prenotazioni e le somministrazioni sia dei centri vaccinali che dei medici di medicina generale. I cittadini prenotati per la vaccinazione con AstraZeneca per domani, 16 marzo, sono stati informati tramite Sms o chiamata telefonica.
Le vaccinazioni però non si fermano: “Continua la campagna con gli altri vaccini, pertanto tutti coloro che hanno effettuato la prenotazione nei giorni scorsi e non hanno ricevuto la chiamata di disdetta sono invitati a rispettare l”appuntamento vaccinale” sottolineano dall’Ausl. (l.a.)