Un anno senza Massimo Marchignoli, il pensiero di Valter Galavotti tra storie di passioni e rispetto
A distanza di un anno dall’improvvisa e dolorosa scomparsa di Massimo vorrei ricordare non il politico, il sindaco, il deputato Marchignoli, ma semplicemente l’uomo, l’amico, con cui ho diviso anni importanti della mia vita e che ho imparato a conoscere e ad apprezzare anche attraverso le piccole cose della vita quotidiana. Massimo amava la vita ed era pieno di interessi. Oltre alla politica, passione divorante che non ha mai tradito ma che lo ha tradito, gli piaceva il teatro, la buona cucina, viaggiare, leggere, trovarsi con gli altri per conversare e, in modo speciale, la musica. Aveva una passione sfrenata e incontenibile per i cantautori e in particolare per due: Francesco Guccini, che lui chiamava «il Maestro», e Roberto Vecchioni, «il Professore». (v.g.)
Approfondimenti su «sabato sera» del 4 marzo con uno speciale per ricordare Massimo Marchignoli e Bruno Solaroli.
Nella foto: Marchignoli con Schumacher all’autodromo