Coronavirus, 111 nuovi positivi e 2 morti a Imola. Bonaccini: “Rischiamo di essere travolti”. Tutta l’Emilia Romagna rischia il rosso
Record di casi attivi, aumentano i casi gravi e si allunga anche l’elenco delle vittime per e con Covid oggi a Imola. Sono 111 i nuovi positivi al Coronavirus registrati dall”Ausl di Imola su circa 1400 tamponi tra molecolari e antigenici rapidi. Le guarigioni sono 61 quindi i casi attivi superano ampiamente quota 1900, per la precisione sono in tutto 1938.
I ricoverati sono in tutto 85 (-2) nei reparti Covid dell’ospedale di Imola (tra cui 8 in Ecu) mentre salgono a 24 (+1) quelli in terapia intensiva (di cui 8 ad Imola e gli altri in altri ospedali della regione). I decessi comunicati oggi, ma avvenuti nei giorni scorsi, riguardano una donna di 99 anni di Casalfiumanese e un uomo di 72 anni di Imola.
Dei nuovi casi, metà (50) sono asintomatici, 44 sono emersi tramite tracciamento, 43 persone erano già isolate e 10 sono riferibili a focolaio già individuato; per quanto riguarda le fasce d’età 10 hanno meno di 14 anni, 17 nelle fascia da 15 a 24 anni, 24 nella fascia da 25 a 44 anni, 42 nella fascia da 45 a 64 anni, 18 dai 65 anni in su.
Per quanto riguarda le vaccinazioni sono 4067 le seconde dosi somministrate quindi le persone potenzialmente immunizzate e 6485 le prime dosi. Mancano i dati dei vaccini eseguiti dai medici di medicina generale sul personale della scuola; a livello complessivo sono circa 11mila le dosi già somministrate al personale scolastico in Emilia Romagna: “Per le prossime settimane i medici di medicina generale, ultimeranno la campagna rivolta al personale della scuola, con le 55mila dosi loro consegnate” comunicano dalla Regione.
L’Ausl comunica anche che nei giorni scorsi si sono verificati molti casi di persone over80 prenotate per la vaccinazione che dalle verifiche sono risultati essere stati contagiati dal Covid da meno di 6 mesi. “Queste persone saranno vaccinate in seguito, in linea con le disposizioni dell”Istituto superiore di sanità recepite dal ministero della Salute”. Sono pertanto richiamate dall”Azienda e “la loro prenotazione è disdetta d”ufficio”.
I numeri nel resto dell’Emilia Romagna sono sempre più preoccupanti. Oggi altri 2.545 nuovi casi di positività sulla base di 38.321 tamponi. Si contano anche 25 vittime, tra cui un uomo di 60 a Forlì-Cesena, e continuano a crescere i ricoveri. Le guarigioni sono 1.070, i casi attivi salgono ancora a 48.128. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 259 (+8 rispetto a ieri) e 2.600 (+75) quelli negli altri reparti Covid.
Dei nuovi contagiati, 1.101 sono asintomatici individuati nell”ambito delle attività di contact tracing e screening regionali, 621 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 839 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media è 41,7 anni.
Le province con il numero più alto di contagi continuano ad essere Bologna con un totale di 673 (562 più i 111 di Imola) e Modena con 442; poi Ravenna (249), Reggio Emilia (246), Rimini (219), Cesena (208), Parma (169) e Ferrara (152), Forlì (126), Piacenza (61).
Il presidente della Regione Stefano Bonaccini a latere della firma sull”ordinanza per istituire la zona rossa nelle province di Bologna e Modena e quella arancione scuro nel Reggiano ha lanciato un forte allarme: “Il contagio è partito molto più veloce di prima a causa delle varianti. Se questa crescita, avvenuta in 10-15 giorni, non trova un”accelerazione nella risposta rischiamo di essere travolti. Noi come altre parti d”Italia”. A riportarlo è l”Ansa. Bonaccini dopo giorni di interlocuzioni con le aziende sanitarie e le amministrazioni locali è molto preoccupato: “La variante inglese pare quasi essere un nuovo virus per diffusione. Le limitazioni della zona arancione classica non bastano più”. Dal monitoraggio di domani tutta l”Emilia Romagna rischia di diventare zona rossa. (l.a.)