L’ultimo saluto a Mario Zanella, storico collaboratore di «sabato sera»
Questa mattina, rispettando le regole anti-Covid, amici e parenti hanno salutato per l’ultima volta Mario Zanella. Se n’è andato, lo scorso mercoledì 25 febbraio, nel tardo pomeriggio, all’età di 97 anni. “Di lui si può dire che abbia vissuto una vita piena, di impegno, lavoro e generosità verso gli altri, dimostrata in ogni momento della sua esistenza. Basti ricordare il suo comportamento durante il periodo più difficile della Seconda guerra mondiale” questo il ricordo di Fabrizio Tampieri, direttore di sabato sera, che più di ogni altro ha collaborato con lui. “Un mattino del 2015 venne da me e mi disse: «A vói fét d’avdé un quèl», in dialetto, come cosa di poco conto – ricorda ancora Tampieri -. Di poco conto non era, perché si trattava di un manoscritto di suo pugno (la calligrafia non era il suo forte, ma i contenuti sì) riguardante la sua esperienza di sminatore. Ci abbiamo lavorato assieme per alcuni mesi e ne è nata una pubblicazione per Bacchilega Editore: Storia di uno sminatore imolese”.
Un ultimo aneddoto a testimoniare la determinazione con la quale Zanella si è impegnato per mantenere viva la memoria degli episodi più difficili della nostra storia: riuscì a ottenere il permesso dalla sindaca Sangiorgi di apporre una targa esplicativa sul monumento agli sminatori che si trova nell’omonima via «altrimenti tra poco nessuno saprà più cosa rappresenta quel monumento» disse. La targa la fece realizzare a sue spese, nel 2019.
Sul “sabato sera” in edicola giovedì 4 marzo un ampio ricordo di Mario Zanella corredato da immagini
Nella foto Mario Zanella accanto al monumento agli sminatori in occasione dell”apposizione della targa nel 2019