Coronavirus, 117 positivi a Imola e 768 a Bologna. Il sindaco Merola: “Ho chiesto la zona rossa per la tutta la Città metropolitana”
Quinto giorno in zona arancione scuro e ancora una tripla cifra per i nuovi contagi registrati dall’Azienda usl di Imola. Sono 117 in tutto su circa 1400 tamponi tra molecolari e antigenici rapidi.
Di questi 47 sono asintomatici, appena 43 emersi tramite tracciamento, 31 erano già isolati e 12 sono riferibili a focolai già noti; per quanto riguarda le fasce d’età 14 hanno meno di 14 anni, 19 dai 15 ai 24 anni, 22 da 25 a 44 anni, 36 da 45 a 64 anni, 26 dai 65 anni in su.
Nessuna guarigione certificata oggi, quindi i casi attivi raggiungono quota 1748. Le persone ricoverate oggi sono 76 (-4) nei reparti Covid del Santa Maria della Scaletta (di cui 6 in Ecu) e 20 (+1) quelli in terapia intensiva (di cui 8 a Imola e gli altri trasferiti presso altri ospedali), rimangono 8 quelli nell’area Covid dell’Ospedale di Comunità di Castel San Pietro. Il reparto di Emergency care unit (Ecu), dotato di 8 posti letto, è dedicato al trattamento con la ventilazione non-invasiva dei pazienti con Covid-19 con polmonite interstiziale ed insufficienza respiratoria, che non presentano indicazione alla ventilazione invasiva; è stato introdotto durante l’epidemia di primavera, poi sospeso e riattivato dal 14 novembre scorso.
La situazione sta diventando sempre più complicata anche nel resto dell’Emilia Romagna. Sono 2.597 i nuovi positivi complessivi sulla base di 12.463 tamponi. I ricoveri pure si sono impennati: 120 in più da ieri nei reparti Covid per un totale di 2.375 e nove in più nelle terapie intensive per un totale di 236. E ci sono ancora 23 vittime, tutte over 60. Dei nuovi positivi 1.180, meno della metà, sono asintomatici, 592 individuati nell’ambito delle attività di contact tracing, 585 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 837 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.
L’età media è in calo: 41 anni. I contagi nelle province vedono Bologna con 768 nuovi casi ai quali vanno aggiunti i 117 di Imola che portano il territorio della Città metropolitana nel suo complesso a 885, a seguire la provincia di Modena (533), Reggio Emilia (270), Ravenna (181), Cesena (177), Rimini (174), Parma (173), Ferrara (94), Forlì (68) e Piacenza (42).
La Città metropolitana si conferma il territorio dove la pandemia sta colpendo di più negli ultimi giorni, nonostante da sabato anche gli altri comuni abbiano seguito quelli dell’imolese sulla via della zona arancione scuro. Il sindaco di Bologna Virginio Merola in mattinata, su Sky Tg24, ha lanciato l’allarme. La situazione degli ospedali su Bologna è definita “drammatica”. “Ho chiesto di rendere zona rossa l”area Metropolitana di Bologna – ha comunicato in serata Merola -. Il presidente Stefano Bonaccini mi ha assicurato che si sta attivando per arrivare a provvedimenti nel giro di pochi giorni. Allo stesso scopo ho convocato per domani la Conferenza metropolitana dei sindaci”.
Già ieri il governatore Stefano Bonaccini, ospite a “Non è la D”Urso” su Canale 5, si è detto pronto “a ogni restrizione per tutelare le persone e far riabbassare la curva che sta risalendo in maniera molto pesante e poi per avere primavera e estate che possa andare in maniera migliore”. (l.a.)
Foto dell’area Ecu di Imola dalla pagina Facebook dell’Azienda usl di Imola