Atletica, il balzo di Marta si colora di bronzo: «Non stavo bene, ho dato il massimo»
Una medaglia di bronzo che lascia un po’ di amaro in bocca. Già, sembra paradossale dirlo, ma il terzo posto ottenuto ai campionati italiani Assoluti indoor di Ancona non può accontentare del tutto Marta Morara.
In una gara senza le «big» Vallortigara, Furlani e Rossit, la saltatrice imolese, tesserata per l’Icel Lugo, non è andata oltre l’1,80 (tre errori a 1,84), chiudendo alle spalle dell’irraggiungibile campionessa italiana Alessia Trost (tornata ai livelli che le competono con 1,92) e della giovanissima bresciana Rebecca Mihalescul, seconda con 1,84. Terza, a pari merito con la Morara, anche Teresa Maria Rossi. «Non sono molto soddisfatta, ma ho fatto il massimo di quello che potevo – ammette Marta -. Non stavo per niente bene, già da qualche giorno non mi sentivo al top della forma e ho addirittura pensato di non gareggiare».
Avresti potuto puntare all’argento?
«Probabilmente sì. Ora devo ricaricare le pile, poi inizierò a preparare le gare all’aperto, che sono sicuramente le più importanti». (an.cas.)
L’intervista completa su «sabati sera» del 25 febbraio.
Nella foto (Fidal – Grana): il podio del salto in alto ai campionati italiani Assoluti indoor di Ancona. Da sinistra: Rebecca Mihalescul (argento), Alessia Trost (oro) e i due bronzi Marta Morara e Teresa Maria Rossi